È stata presentata anche a Città di Castello la convenzione “Mutui garantiti prima casa”, stipulata tra Regione Umbria, società finanziaria Gepafin e banche interessate. Dopo Perugia e Foligno, infatti, lo strumento per l’attivazione, in Umbria, di garanzie sui mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa è stato illustrato, mercoledì 10 luglio, anche nella sala della giunta del palazzo comunale tifernate. A farlo Stefano Vinti, assessore alle politiche abitative della Regione Umbria, Marco Tili e Marco Piccioni, rispettivamente direttore e responsabile area Città di Castello e Umbertide di Gepafin, alla presenza di Michele Bettarelli e Andreina Ciubini, rispettivamente vicesindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Città di Castello, oltre a tutti gli operatori di istituti bancari del territorio. L’Alta Valle del Tevere conosce ancora poco la misura che permette, a chi ne fa richiesta, di avere una garanzia Gepafin per 25 anni e tassi di interesse calmierati sui mutui ipotecari contratti per l’acquisto della prima abitazione. È quanto emerso in sostanza dalla conferenza, durante la quale lo stesso direttore della società finanziaria a prevalente partecipazione pubblica ha ammesso che “delle 54 domande avanzate, dal 1° gennaio 2013, quasi tutte provengono dal sud della regione”. “Siamo comunque soddisfatti – ha continuato Marco Tili -, poiché è stato impegnato più della metà del fondo a nostra disposizione”. La giunta regionale, infatti, ha assegnato un ulteriore milione di euro, portando così a quota due milioni di euro il fondo a disposizione di Gepafin. Possono usufruire della convenzione famiglie, single e nuclei familiari di futura costituzione, entro sei mesi dalla data di richiesta, i cui componenti, al momento della domanda, fanno parte di altri nuclei anagrafici. Il reddito non deve superare i 28mila euro annui come valore Isee, oltre al fatto che il nucleo parentale non deve essere proprietario o comproprietario di altre case. La garanzia Gepafin non potrà superare l’81 per cento della spesa ammissibile. “Chiaramente – ha sottolineato Marco Piccioni – la garanzia non riguarda la costruzione, ma solo l’acquisto di un’abitazione. Così come la casa, sia nuova che vecchia, deve appartenere ad una determinata categoria catastale (gruppo A): sono escluse le villette, per intenderci. Inoltre lo spread massimo aggiuntivo ai tassi è del 3,3 per cento per i finanziamenti da 1 a 10 anni, del 3,4 per cento per quelli da 11 a 20 anni e del 3,5 per cento per la durata superiore a 20 anni. Per i finanziamenti con cap, cioè nel caso in cui l’istituto di credito abbia tra i prodotti del proprio portafoglio la concessione di finanziamenti con tetto massimo, lo spread massimo applicabile, in base alla durata dell’intervento, è rispettivamente del 4,1, 4,2 e 4,3 per cento”. L’intervento è cumulabile con altri tipi di finanziamento pubblico. “Si può usufruire della garanzia Gepafin – ha spiegato Vinti – anche se si beneficia dei contributi a fondo perduto erogati dalla Regione tramite i bonus per single, giovani coppie e nuclei monoparentali. I prossimi provvedimenti regionali riguardano il sostegno a giovani coppie per l’affitto a canone concordato e a cittadini e famiglie che sono stati sfrattati in maniera incolpevole”. L’amministrazione comunale ha confermato il proprio impegno nel diffondere la convenzione. “Sono sempre di più i ‘nuovi poveri’ – ha concluso l’assessore Ciubini – che si recano in Comune per chiedere un aiuto per pagare l’affitto o le utenze, e che quindi non possono permettersi di acquistare da soli la loro prima casa”.
Le banche aderenti sono: Banca di credito cooperativo di Anghiari e Stia, Bcc di Spello e Bettona, Banca di Mantignana e di Perugia, Banca popolare di Ancona, Veneto Banca, Cassa di risparmio di Orvieto, Unicredit spa, Crediumbria e Banca Popolare Etica.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/07/2013 16:33
Redazione