Ora c'è veramente il baratro davanti. Il città di Foligno perde 3-1 anche sul campo di quella che prima del match era la penultima in classifica e resta sempre più ultimo in classifica, solo due punti raccolti in sette gare, una miseria, con un rollin di marcia del genere al termine della stagione sarebbe impossibile sperare anche solo nei play out. “Gioca bene ma no si applica” verrebbe da dire, con quel non si applica che non sta altro che significare che i biancazzurri non vincono, e in questo gioco i tre punti sono il massimo obiettivo a cui domenicalmente si punta. E ora in un modo o nell'altro serve una svolta, non solo vincere domenica prossima quando arriva la Nuorese, ma anche cercare di dare una scossa a tutto l'ambiente, troppo spaccato e tutt'altro che tranquillo per cercare di fare calcio. A fine gara in terra sarda a parlare non è Guazzolini, bensì il team manager Ceccagnoli: “E' stata una partita abbastanza equilibrata. La punizione Dove loro hanno segnato ci ha tagliato le gambe anche perchè fino a quel momento solo noi avevamo tirato in porta e fatto la partita. Siamo stati bravi a pareggiare i conti, poi però abbiamo preso gol in mischia e da lì non siamo riusciti minimamente a reagire. Il Lanusei ha quindi avuto vita facile, si è difeso con ordine e ha portato a casa la vittoria”. Quanto può influire la situazione sociataria, soprattutto dopo gli ultimi giorni? Secondo lo stesso Ceccagnoli praticamente niente: “E' chiaro che vincere aiuta a restare sereni. Avessimo vinto anche solo un paio di partite si sarebbe respirato un altro clima, è chiaro che in una situazione del genere nessuno è contento e soprattutto fiducioso. Voglio dire erò che non c'è un problema specifico in società, il presidente soffre per le vicende sportive così come tutto il consiglio di amministrazione, lo staff tecnico lavora sodo per cerare la vittoria. Non c'è una situazione di crisi finanziaria o il problema sollevato da qualcuno in mala fede di non poter adempiere fino in fondo al nostro campionato. Siamo stati sfortunati in campo, errori arbitrali ci hanno penalizzato, poi ci abbiamo messo del nostro. Dobbiamo capire bene quello che non va e dipende da noi, solo così possiamo tirarci fuori dai guai. Con l'aiuto del pubblico, al quale chiediamo di non smettere di sostenerci”. Intanto però la panchina di Guazzolini traballa: già in settimana qualche malumore era serpeggiato con insistenza intorno al suo operato, ok il gioco ma qui c'è bisogno di vincere. E di solito in questi casi a rimetterci per primo è proprio l'allenatore, tanto che sono già spuntati i primi nomi per la successione: il primo è Davide Mezzanotti, espertissimo della categoria, l'ultimo anno a Sansepolcro. Oltre lui non si esclude nemmeno la pista Sauro Trillini, già sulle panchine di Ancona, Termoli, Agnonese e Bastia, conla squadra umbra ottenne tra l'alto una grande salvezza dopo un girone di andata molto difficoltoso. E per ultimo la classica opzione a sorpresa, che nel calcio ci sta sempre bene: chissà che dal cilindro la società non possa tirare fuori il nome a sorpresa. O la sopresa sia che a Guazzolini venga data un'ultima chance chiamata Nuorese.