Di buono c'è che se non altro non è arrivata la sconfitta contro una squadra in salute come poteva essere la Nuorese. Di male invece c'è che la prima vittoria della stagione continua ad essere rimandata e di questo passo togliersi dalla zona rossa della classifica è sempe più una chimera. Altro pareggio, 0-0 per il Città di Foligno, altro punto conquistato al Blasone, un passetto in avanti che consente ai falchetti di agganciare e sorpassare (per migliore differenza reti) la Torres. Davanti ad un pubblico ridotto all'osso, poco più di duecento tifosi al Blasone, considerata anche la deciana di supporters della squadra sarda, il Città di Foligno riesce per la prima volta in otto giornatea chiudere la gara senza vedere la sua porta violata, ma la sensazione è piuttosto quella di un'altra gara andata in archivio e un cambio dui marcia radicale che slitta ancora. A che cosa serve quindi lo 0-0 oltre che muovere seppur di poco la classifica, la risposta probabilmente la da proprio il presidente Ius in sala stampa: “In settimana avevamo chiesto al tecnico prima e alla squadra poi un segnale. Questo c'è stato, la squadra non ha giocato male affatto, come sempre però non è arrivata la vittoria e questo ci rammarica e preoccupa nello stesso momento. Se Guazzolini ha salvato la panchina? Dico di si, non ha senso cambiare e farlo così solo per cercare di dare una scossa all'ambiente se non abbiamo la certezza che un nuovo tecnico possa fare meglio di quello attuale. Sul banco degli imputati secondo me tocca ora alla società finirci: evidentemente una grossa fette del motivo per cui questa squadra non riesce a svincolarsi da queste difficoltà è anche nostra, anche a settembre dopo i primi impegni ufficiali avevamo dichiarato questa squadra completa, cosa che non lo è affatto. E ora diventa anche difficile agire nell'immediato perchè prendere tanto per prendere non va bene e soprattutto ora di tesserabili ci sono solo gli svincolati che non sono sinonimo di garanzia: magari finisci che prendi un giocatore a cui ci vuole solo un mese per entrare in forma e sintonia con il resto della squadra, come ad esempio quando ci hanno proposto poco tempo fa l'ex Parma Rodriguez. E tra poco più di un mese riapre il mercato invernale”. In sala stampa anche il tecnico Guazzolini: “ Squadra sottotono? Abbiamo giocato un po' meno bene rispetto al altre volte ma non era facile, abbiamo concesso poco ad una squadra che stazione nelle parti alte della classifica e che ha la migliore difesa del campionato. Abbiamo costruito qualche palla gol, il nostro portiere è stato inoperoso, le nostre difficoltà più grosse sono nel fare gol. Non ho una ricetta pronta, sarebbero settimane altrimenti che l'avrei utilizzata, non resta che lavorare sodo perchè è una settimana questa molto importante per noi tra Coppa Italia e campionato. Se il rischio dell'esonero pesa? Siamo ultimi, so benissimo che la società possa decidere di cacciarmi, non mi stupirei affatto e non lo vivrei con rancore. Ne uscirei a testa alta e senza rimpianti perchè ho dato tutto per la causa. So che sono un novellino della categoria e per una parte può essere anche meglio, mi permette di vivere con meno pressioni questa situazione diciamo precaria della mia panchina. Ma attualmente sono qui e fino che duro voglio portare avanti il progetto per cui sono stato chiamato ad allenare e la mia idea di gioco”.