Anche la Cobrex dunque se ne va. Ma almeno stavolta senza aver percepito denari. Si ripete la triste esperienza per l'aeroporto regionale San Francesco d'Assisi, già vissuta lo scorso anno con Fly Volare. Stavolta è la compagnia rumena, che aveva firmato il contratto per nuovi scali su Bruxelles e Barcellona, a salutare, prima ancora di aver visto decollare il primo volo. Ufficialmente per scarsità di prenotazioni.
Fatto sta che il nuovo fulmine a ciel sereno ha indotto la Sase, società di gestione dello scalo umbro, a chiarire la propria posizione alla stampa in una conferenza alla presenza del presidente Ernesto Cesaretti, del direttore Umberto Solimeno e del direttore di Svillupumbria, Mauro Agostini. Solimeno ha spiegato che da parte di SASE c'è stata la massima accortezza nel selezionare il player rumeno e che nessun contributo è stato elargito alla compagnia, che all'improvviso ha deciso di recedere. Creando però un danno d'immagine non indifferente all'aeroporto umbro.
Intorno alla vicenda si è scatenata inevitabile la bagarre politica. In particolare negli ambienti del Consiglio regionale, dove il capogruppo di Fratelli d'Italia, Marco Squarta chiede una commissione d'inchiesta, critiche arrivano anche dal PD con Giacomo Leonelli, che si dice fortemente preoccupato di questo nuovo flop e del futuro dello scalo. Dal M5S si invocano le dimissioni di Agostini e Cesaretti mentre dal gruppo misto Ricci chiede di superare le incertezze con più risorse da parte della regione. Ma si fanno sentire anche gli operatori delle agenzie di viaggio di Confcommercio che chiede certezze nell’offerta di tratte e la scelta di partner affidabili.
A placare gli animi ma al tempo stesso anche mettere alcuni puntini sulle "i" provvede la presidente dell'assmeblea legislativa regionale, Donatella Porzi, che replicando anche allo stesso presidente Cesaretti, che aveva lanciato qualche stoccata a Leonelli, puntualizza: “L’Assemblea legislativa e i consiglieri regionali che la costituiscono sono stati eletti per dare risposte alle istanze dei cittadini umbri e la società Sase, che gestisce l’aeroporto di Perugia, pur rispondendo giuridicamente all’assemblea dei soci che dispone del futuro dei vertici, è una realtà di pubblico interesse, della quale i consiglieri regionali possono e debbono interessarsi”.
Servizio e interviste dalla conferenza stampa odierna, domani in TRG Economia (ore 7.30 e replica ore 20.45).
Assisi/Bastia
08/06/2018 17:44
Redazione