Cinque persone indagate a Gubbio per la gestione della discarica di Colognola. Tra queste il sindaco Filippo Mario Stirati, il dirigente del servizio ambiente Raffaele Santini, il tecnico assistente di discarica Enrico Minelli e due tecnici della Cooprogetti Fabio Valter Filippetti e Luigino Capponi.
L'avviso di conclusione delle indagini, firmato dal pm Carmen d'Onofrio, è stato notificato in questi giorni. L'accusa: violazione delle norme ambientali nella gestione dell'impianto.
Tutto risale alle analisi condotte dal Noe tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 presso il sito della discarica dove sarebbero stati trovati sforamenti nelle acque reflue, omessi campionamenti, anomale formazioni di percolato. Tra le sostanze che sarebbero state trovate in falda, ammonio, ma anche in quantità sopra la norma ferro, manganese, solfati, nitriti.
La Procura contesta ad amministratori e tecnici di non aver messo in atto idonei provvedimenti atti ad evitare infiltrazioni nelle acque, come ad esempio la sistemazione di teli di copertura impermeabilizzanti.
La discarica di Colognola da anni rapprresenta uno dei principali grattacapi dell'amministrazione Stirati: giunta a saturazione, dovrebbe essere riambientata, ma di fatto mancano i soldi per poterlo fare . Il sindaco ha sempre denunciato la leggerezza con la quale le passate amministrazioni hanno gestito la questione, non accatonando risorse per la gestione del post mortem. Oggi si parla di almeno 3 milioni di euro necessari per chiudere Colognola, ma accantonati per il momento ci sono solo 200 mila euro circa, derivanti dal bilancio dell'amministrazione Stirati.
Tra le ipotesi per il reperimento dei fondi, era stata avanzata quella di consetire a Colognola di continuare a ricevere rifiuti per almeno altre 100 mila metri cubi, in modo da accantonare una quota dei soldi derivanti dal conferimento per la successiva gestione post mortem. Ipotesi contestata dagli abitanti della zona che già da tempo denunciavano una situazione della tenuta complessiva della discarica preoccupante.
L'inchiesta della Procura giunge quindi come ultimo atto di una questione complessa e spinosa che si trascina a Gubbio da decenni .
Gubbio/Gualdo Tadino
14/11/2018 07:19
Redazione