Sfiorano le ottomila tonnellate i rifiuti conferiti a Colognola nel primo semestre 2016. Per la maggior parte si tratta di rifiuti urbani (quasi 7mila), il resto (953 tonnellate) sono rifiuti speciali. Dati che emergono dalla rendicontazione annuale “Ecotassa” fornita dal Comune di Gubbio dai quale si evidenzia che in tutto il 2015 le tonnellate totali conferite sono state 8.528 (insomma, in un anno intero più o meno la stessa quantità dei primi sei mesi del 2016). Dato che si spiega con i lavori – evidenzia l'assessorato comunale all'Ambiente - che proprio l'anno scorso sono stati eseguiti per la costruzione della nuova cella, per una volumetria di circa 60mila metri cubi, con i quali la discarica comunale ha raggiunto i 500mila metri cubi totali per i quali è autorizzata. Lavori che hanno perciò limitato i conferimenti nel 2015, conferimenti poi ripresi a ritmo pieno con la riapertura a inizio 2016. A Colognola, è bene sottolinearlo, finiscono sovvalli risultati della selezione dei rifiuti solidi urbani raccolti nel Comune di Gubbio ma anche provenienti da fuori territorio comunale, da fornitori per lo piu umbri con il quale il Comune ha stretto delle convenzioni. Per quanto riguarda il solo territorio comunale di Gubbio – anticipa l'assessore comunale Tasso in attesa dei dati sulla raccolta differenziata – il numero di sovvalli prodotti nei mesi di luglio e agosto è sceso. E Colognola, in questa fase, mette ancora in evidenza l'assessore, insieme alla discarica di Orvieto che però è privata, svolge un ruolo fondamentale a livello regionale, a causa della situazione degli altri siti, ruolo che il Comune punta a vedersi riconosciuto. Mentre si guarda alla fase port mortem della discarica, per la quale l'amministrazione Stirati ha previsto accontonamenti – è la prima volta, ribadisce l'assessore Tasso – per il momento in cui la discarica verrà chiusa (alle condizioni attuali gli anni di vita potrebbero essere ancora due o tre).