Le notizie che sono giunte dalla conferenza stampa di bilancio 2017 della giunta comunale di Gubbio relative a Colognola, la discarica che in questo 2018 dovrà essere chiusa avendo da qui a breve raggiunto i limiti massimi della sua capienza, preoccupano le 10 famiglie che vivono nella zona e che oggi hanno preso carta e penna esternando le loro preoccupazioni all'amministrazione comunale, come anche al Noe dei Carabinieri, all'Asl e l'Arpa. Ricordano i disagi di chi vive in quest'area: esalazioni nauseabonde tutto l'anno, specie in estate; pericolosità della via di accesso alla discarica, utilizzata anche dai residenti, una strada la cui tenuta è messa a dura prova dal passaggio continuo di camion, ma soggetta a scarsa manutenzione e il vistoso innalazamento del volume dei rifiuti . I firmatari del documento manifestano la loro contrarità a qualsiasi ipotesi di ampliamento di Colognola, minacciando proteste e chiedono semmai di destinare sin da subito risorse per la bonifica dell'area e sua chiusura.
Ora la questione Colognola è forse la più spinosa della giunta Stirati, ereditata dalle passate amministrazioni ma ormai, vista la contingenza di dover giungere alla chiusura, divenuta drammaticamente attuale . Per chiudere Colognola servono tra i 2 milioni e mezzo / 3 milioni di euro , l'attuale amministrazione ne ha accontonati al momento solo 200 mila, mentre in precedenza non risultano accantonamenti di parte delle quote pagate da esterni per il conferimento. Il costo è alto perchè l'ente proprietario deve garantire la gestione post mortem per 30 anni , assicurando monitoraggio e corretto smaltimento di biogas e percolato. Ora le strade sono due : o trovare quei soldi, agendo anche sulla leva fiscale, o ampliare la discarica per almeno 100 mila metri cubi, farla rientrare nel piano dei rifiuti e con i soldi introitati dal conferimento esterno andare a finanziare il suo risnamento. Un'ipotesi futuristica secondo i residenti della zona di Colognola , con introiti che comunque non riusciranno a coprire le spese , non solo quelle di ritombamento ma anche quelle si dovranno sostenere per l'ampliamento. I residenti si dicono pronti alla battaglia sia in piazza che in sede di tribunale , con un 2018 che su questo fronte si preannuncia caldissimo.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/01/2018 12:37
Redazione