#PuntoACapo al Teatro Mengoni di Magione: una vasta platea di democratici, amministratori, studenti, professionisti, si è riunita per parlare di Referendum e non solo. Si sono susseguiti circa 40 interventi, con una formula innovativa: ogni partecipante ha portato in dote 4 parole chiave e ha risposto a 4 domande, tra cui il motivo del proprio voto favorevole alla riforma costituzionale al referendum del 4 Dicembre. Hanno partecipato al dibattito, tra gli altri, i promotori Anna Ascani e Giacomo Leonelli. “Una delle parole che ho scelto” – dichiara Ascani “è squadra. L’ho scelta perché considero quest’appuntamento e l’ottima partecipazione di oggi anche come una risposta a un dibattito che è nato sulla stampa, ma che riguarda sulla propria viva pelle la politica e la società umbra. Squadra, perché essere squadra è ciò che spesso ci manca: vuol dire non essere fazioni, vuol dire liberarsi dai padrini e da logiche che tarpano le nostre potenzialità. Un’altra parola che ho scelto è accountability, perché siamo chiamati a render conto e a prenderci la responsabilità delle nostre scelte. #PuntoACapo è anche questo.” Il Segretario regionale PD Umbria Giacomo Leonelli ha scelto la parola WM per descrivere quello che non funziona: "WM è lo schema di gioco delle squadre di calcio degli anni '30, uno schema che ha fatto vincere molto ma è uno schema superato. In Umbria abbiamo lo stesso problema: la nostra regione ora dà segnali importanti, costruiamo insieme un nuovo ciclo. Quello che funziona, invece, è il noi: questa assemblea e una nuova generazione che si vuole mettere in gioco, non solo nella politica. Infine, per il Referendum la parola è: sogno, e vale soprattutto per chi si è avvicinato alla politica negli anni '90, ma è anche acronimo di semplificazione, organizzazione, governabilità, novità, orgoglio".