Il 2019 è stato l’anno in cui hanno visto la luce sia il regolamento applicativo per l’agriturismo della Regione dell’Umbria, sia - a livello nazionale- la tanto attesa legge sull’enoturismo, nel tentativo di mettere ordine nel settore dell’accoglienza rurale. Molte, le novità che gli operatori del settore su cui Confagricoltura Umbria ha fatto il punto della situazione indicando agli agricoltori, che nel turismo rurale hanno investito, gli strumenti per gestire le opportunità che ne derivano.
Da qui l'incontro “Evoluzione del Turismo rurale: agriturismo ed enoturismo”, svoltosi alla sede regionale di Ponte San Giovanni con un obiettivo comune: "Valorizzare l'Appennino - ha spiegato Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria - che è anche il titolo di un convegno nazionale organizzato a Perugia nei mesi scorsi. Siamo convinti che le aree marginali possono diventare una risorsa mettendo in rete strutture agrituristiche, enogastronomia e patrimonio ambientale".
Due i filoni principali, a partire dall'opportunità di valorizzare le Aree Natura 2000, come le sconosciute brughiere sulle colline di Gubbio o la foresta planiziale di Padule. Ad evidenziarlo l'operatore agrituristico altotiberino Gino Martinelli.
Ma tra le opportunità di sviluppo c'è anche il Sentiero Italia, la grande autostrada di escursioni che il CAI sta definendo da Trieste fino alla Sicilia e Sardegna, che è stato illustrato dal presidente della sezione CAI di Città di Castello, Moravio Del Gaia.
Dunque opportunità nuove e interessanti per un mondo che cerca nuove leve di incremento nello svariato panorama dell'accoglienza extralberghiera.
Stasera immagini e interviste nel tg di TRG (ore 19.30 e 20.20).
Perugia
29/11/2019 12:20
Redazione