Il mondo dell'agricoltura è tra i pochi a non essersi fermato viste le condizioni oggettive di lavoro, anche se l'isolamento imposto dalle normative ha implicato conseguenze negativa anche in questo comparto. In prima linea le associazioni di categoria, come Confagricoltura, che ha lanciato operazioni di servizio di vicinato (la spesa a domicilio con i prodotti umbri) e nuove iniziative anche per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro (AgriJob, una nuova piattaforma per favorire anche il reclutamento di manodopera per la raccolta frutti). Di questo e non solo si parla nell'appuntamento informativo di "Trg Plus" (in replica alle 13.30) ospite via skype il presidente regionale Fabio Rossi e per parlare di agriturismi, il delegato di Agritourist, Matteo Martelloni.
La novità piu' importante è proprio il lancio della piattaforma per far incrociare domanda e offerta di lavoro in un settore che offre nuove opportunità soprattutto con le attività stagionali: "Crediamo che per molti giovani ma anche per tante persone rimaste escluse dal mercato del lavoro sia possibile pensare ad un'occupazione anche temporanea che garantisca un reddito provvisorio - ha dichiarato Rossi a TRG - Gli agricoltori non vogliono lasciare i campi incolti, nè sprecare mesi di lavoro perchè manca manodopera che possa garantire i raccolti. Per questo la nostra associazione ha creato questo strumento per abbattere tempi e modalità di incontro tra domanda e offerta di lavoro, cercando di ridurre al minimo l'impatto burocratico su imprese e su lavoratori".
Intanto soddisfazione viene espressa dall'assessore regionale all'Agricoltura, Roberto Morroni per “la ripresa della silvicoltura e dell’utilizzo aree forestali con il nuovo Dpcm deputato a dare il via a riaperture di alcune attività. Una decisione importante, che inciderà positivamente sulla corretta gestione del territorio e sull’economia della nostra regione”.
Nei giorni scorsi Morroni, facendosi anche interprete delle richieste del settore, aveva scritto alla Ministra delle Politiche agricole Bellanova per chiedere la ripresa dell’attività di silvicoltura e utilizzo di aree forestali (codice ATECO 02), fermate in conseguenza delle misure contro il contagio da Coronavirus introdotte con il DPCM del 22 marzo 2020, modificato con il DM del 25 marzo 2020.
Morroni aveva sottolineato come il perdurare del blocco delle attività di taglio del bosco, tenuto conto della stagionalità degli interventi, avrebbe potuto anche determinare serie ripercussioni sulla capacità di approvvigionamento nel prossimo autunno-inverno di una fonte di combustibile come la legna, ampiamente utilizzata per il riscaldamento da circa il 50% delle famiglie umbre.
Perugia
13/04/2020 08:22
Redazione