Il Turismo in Umbria vede confermata la ripresa. Secondo un'indagine di Federalberghi Umbria Confcommercio fatta sui mesi di maggio e giugno, l'andamento è positivo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'indagine è stata fatta su un campione significativo di strutture ricettive associate di tutta la regione ed evidenzia il consolidarsi di un trend incoraggiante: il confronto 2018/2017 è positivo per il 50% degli intervistati, stabile per il 23%, negativo per il 22%.Anche il tasso di occupazione medio nei due mesi considerati è confortante: per metà del campione è stato superiore al 50%. Buona la permanenza media: per il 57,5% del campione è stata di 2 giorni, per il 12,5% addirittura superiore a 3 giorni, quindi oltre la media umbra.Tra i turisti italiani, che sono la grande maggioranza, metà circa proviene dal Lazio, seguito da Lombardia e Campania (15%); tra gli stranieri, dominano gli Stati Uniti , poi Germania , Regno Unito , Francia.“Il trend favorevole è un elemento confortante, ma dobbiamo e possiamo fare meglio”, sottolinea il presidente di Federalberghi Umbria Vincenzo Bianconi. “L’obiettivo per i mesi di maggio e giugno è raggiungere una occupazione media almeno del 70%, per compensare i mesi meno favorevoli. Il prodotto Umbria ha le potenzialità per raggiungere questi standard. Vanno però fatti ulteriori investimenti per migliorare l’offerta rivolta alle famiglie, il target più interessante per la nostra regione.