Contessa e Pian d'Assino: "Azione socialista" in prima linea per il futuro

Azione Socialista in prima linea sul fronte viabilità a Gubbio. Sono la Pian d'Assino e la Contessa le due arterie su cui il gruppo politico, rappresentato da Giuseppe Brunelli, sta ponendo maggiore attenzione con un filo diretto con l'assessorato regionale alle Infrastrutture e lo stesso ministero. Nei giorni scorsi l'ex consigliere comunale eugubino, esponente di Azione socialista, si è incontrato con l'assessore regionale Rometti e con il vice ministro alle Infrastrutture Nencini. Da un lato l'obiettivo sulla Pian d'Assino è di limare i costi dei due lotti rimanenti (da bivio Pietralunga a Montecorona), fermo restando che per il primo stralcio sono già 45 i gruppi di imprese che hanno risposto al bando per l'assegnazione dei lavori per la Mocaiana-bivio Pietralunga. Tra due mesi ci sarà la gara, e l'inizio lavori scorrerà a settembre. Sul fronte Contessa invece si sta lavorando per ottenere la riclassificazione dell'arteria a direttrice nazionale di competenza Anas. Dopo l'Umbria anche la Regione Marche chiede tale riclassificazione fa sapere Brunelli che resta a contatto con il consigliere marchigiano Traversini. Per la Contessa la richiesta di Azione socialista va oltre: elogiando il lavoro svolto come primo intervento che in 1 anno e mezzo ha evitato qualsiasi tipo di problematica, viene chiesto alla Regione Umbria di non spendere i 750 mila euro già deliberati perchè – sostiene Brunelli - la tenuta della strada non ne ha bisogno. Molto più utile spalmare queste risorse lungo il tracciato della Contessa dove persistono altre problematiche (buche e manutenzione) e perdite d'acqua all'interno della galleria. “Inutile che i parlamentari locali intervengano a commentare finanziamenti già assegnati”, conclude Brunelli, molto più utile sarebbe impegnarsi a lavorare presso il Ministero per giungere ad una nuova classificazione della Contessa. Il cui ammodernamento – ricorda l'esponente di Azione Socialista – “costerebbe 200 milioni a fronte dei 2.500 necessari per la Fano Grosseto, permettendo di mettere in connessione due direttrici di interesse nazionale come Pian d'Assino e Flaminia”.