Coppa Eccellenza: Bonura fa lo sgambetto a Lisarelli, Lama corsaro a Branca con il Fontanelle (1-0)

Un po’ la malasorte, un po’ la bravura altrui. E se ci mettiamo dentro un po’ di scarsa precisione sottoporta, ecco che il primo verdetto della stagione che esce dal “Santa Barbara” non può sorridere al Fontanelle Branca. Che cede di misura ai lamarini e saluta la Coppa Italia (non sarebbe bastato nemmeno un pari), anche se ai punti almeno un pari i brancaioli l’avrebbero meritato per quanto fatto vedere in campo. Va avanti con merito la compagine di Bonura che recita il copione alla perfezione, mostrando qualche crepa solo nell’ultima parte di gara quando le forze sono venute un po’ meno. C’è il rimpianto per aver gettato comunque al vento una buona occasione per fare cassa, perché benché rimaneggiato l’undici di Lisarelli ha dimostrato di avere i mezzi per poter graffiare contro chiunque. La scelta di optare per Samuele Marchi alle spalle del tandem Passeri-Marco Gaggiotti è stata la sorpresa con la quale il tecnico s’è presentato in campo in avvio, col ritorno di Gnagni in cabina di regia e la prima presenza di Ercoli in panchina (ma il debutto è ancora rinviato). Il turnover porta in tribuna Emanuele Francioni e Carubini (oltre a Maurizi e Pierotti e allo squalificato Baldinelli), ma in avvio gli ospiti riescono ad essere un po’ più incisivi e qualche rischio Lapazio lo corre. Non può nulla il portiere brancaiolo al 16’ quando sulla conclusione da fuori di Arcaleni un rimpallo favorisce Volpi, lesto ad arpionare la sfera e a depositarla nella porta vuota. Le proteste dei padroni di casa sono legittimate dall’errore della terna (che sbaglierà in molti altri frangenti, scontentando entrambe le formazioni) con Zimbardi di Perugia che non s’avvede del tocco di Bartolucci a liberare Volpi, che di fatto finisce in fuorigioco (il direttore di agra si giustificherà dicendo di aver pensato che la deviazione fosse di un difensore brancaiolo). La reazione del Fontanelle Branca è affidata a Marco Gaggiotti che entra in spaccata su un traversone di Marchi trovando Becci reattivo. Poi ci provano Cacciamani e Alessandro Gaggiotti da fuori, ma senza fortuna. Nel finale di tempo altra fiammata lamarina sulla sinistra con Arcaleni che calcia da pochi passi centrando il palo. Zimbardi continua a scontentare tutti (ma più i brancaioli) e la prima frazione si chiude con gli animi un po’ accesi. La seconda frazione si apre con gli stessi effettivi ma con i locali un po’ più intraprendenti, anche se raramente il Lama si fa cogliere impreparato nella prima metà campo. È un’orchestra che si muove bene quella messa in piedi da Bonura, che in contropiede va vicina al bis con Khribech che spara sulla traversa da distanza ravvicinata. Gli ingressi di Battistelli e Ghirelli cambiano completamente il binario di destra, con Lisarelli che già prima del riposo era passato al 4-4-2. È piuttosto l’inserimento di Montanari a dare maggiore verve all’attacco, tanto che nell’ultimo quarto d’ora Becci ha decisamente un bel lavoro da sbrigare. È fortunato sulla conclusione di “fioretto” di Montanari che sbuca dalla sinistra e conclude sul palo, è bravo a dire di no a Gnagni che allo scadere calcia forte al volo ma si rammarica per il guizzo dell’estremo difensore lamarino. La spinta del Fontanelle nel finale è generosa, ma non basta: finite le prove, da domenica prossima si comincerà davvero a fare sul serio. Nel dopo gara Andrea Lisarelli guarda il bicchiere mezzo pieno: “La prova è stata buona, specie nella ripresa quando la reazione c’è stata e la squadra ha spinto molto alla ricerca del pari. Dispiace per il risultato ma sono abbastanza fiducioso perché ho avuto risposto importanti. Peccato solo per il gol che era da annullare e che ha condizionato tutta la gara, consentendo al Lama di mettersi sulla difensiva e ripartire. Era la partita che avrebbero voluto fare e l’hanno fatta senza sbavature. Ora abbiamo una settimana per prepararci all’esordio col Gualdo Casacastalda e spero solo di avere tutti a disposizione per poterci presentare al meglio delle nostre possibilità”. Marco Bonura è sorridente e soddisfatto: “Non era facile avere ragione di una squadra così tecnica e molto propositiva. Siamo stati bravi a trovare il gol, ci siamo difesi con ordine e abbiamo mancato a più riprese il raddoppio. Nel finale siamo calati e abbiamo un po’ sofferto, ma sapevamo che sarebbe stata dura. Ora godiamoci questa qualificazione e pensiamo da subito all’esordio col San Sisto”.