Continua il toto allenatore a Parma, ieri sera era stato accostato al club ducale anche il nome di Francesco Guidolin, ipotesi smentita dallo stesso allenatore ex Udinese che ha smentito qualsiasi tipo di contatto, nella conferenza stampa di ieri ha parlato il vice presidente Ferrari che ha invitato l'ambiente alla calma spiegando le motivazioni di tutti i ribaltoni: “Non abbiamo visto la possibilità per lo staff tecnico di riuscire a far superare alla squadra i limiti che aveva manifestato fin qui in stagione, l'esonero non è certo dovuto alla sconfitta con il Padova o per il punteggio. La situazione era sotto esame da cinque mesi eperchè noi pensiamo un giorno lla volta, passo dopo passo per reggiungere l'obiettivo prefissato in estate dalla società, che non per forza deve essere la Serie B. Ora cerchiamo principalmente un direttore dell'area tecnica e un allenatore, pensiamo che il profilo adatto sia un tecnico con la “barba”, uno che di campionati ne ha sulle spalle, nel frattempo la squadra è stata affidata a Morrone che ha accolto con grande esntusiasmo la sfida e si è messo subito a lavorare sodo per affrontare la gara con l'Ancona. Quando arriverà il tecnico? Stiamo valutando dei profilo ma non abbiamo fretta, fino a sabato sicuramente c'è Stefano (Morrone) poi vedremo, non possiamo permetterci di sbagliare”. A uqesto punto sembra da scartare l'ipotesi Crespo, per lui un solo anno con tanto di esonero alla guida del Modena in B, mentre sembra scaldarsi la pista Delio Rossi, attenzione anche all'ex Bassano ed Ascoli Mario Petrone, per lui stagioni in Serie B e varie promozioni nel campionato di terza serie. Capitolo Mantova, la situazione nell'ambiente virgiliano è a dir poco incandescente: dopo il confronto, con tanto di minacce da parte dei tifosi biancorossi, ieri sono arrivate sul tavolo del presidente Di loreto le dimissioni del team manager Paolo Musso, lo stesso direttore generale, Sandro Musso starebbe pensando di fare altrettanto e più di un interrogativo a questo punto se lo pone lo stesso Di Loreto. Se il numero uno decidesse di abdicare, l'orizzonte si farebbe a dir poco oscuro per una società che dopo il fallimento di una decina di anni fa finito il ciclo aulico della Serie B, ha impegato tantissima fatica e altrettante risorse per ripartire e riportare il professionismo a Mantova. In tutto ciò c'è anche la posizione del tecnico Prina condannato a vincere con il Gubbio, con lo stesso Di Loreto che ha ammesso di non aver proceduto all'esonero per mancanza di valide alternative. Infine, una nota di colore, con il Bassano che ha presentato le nuove maglie tutte le maglie, sul retro, riportano la raffigurazione stilizzata della città di Bassano, a suggellare lo stretto legame tra la squadra e la sua città. Le maglie del portiere, inoltre, sono caratterizzate da un’innovativa stampa sublimatica con effetto vetro che raffigura il ponte di Bassano, simbolo della città. Esordiranno sabato nella gara interna con la Ferlapi Salò. Infine, la Coppa Italia che ieri ha visto chiudersi il quadro degli Ottavi: il Padove elimina la Carrarese passando di misura per 0-1 rete di Gaiola dopo appena 12'. Il Teramo stende 2-0 il Siena, agli abruzzesi basta la doppietta di Croce. Il Matera passa con Carretta sul campo del Foggia, il Taranto batte 1-0 il Messina grazie alla rete di Lo Sicco, il derby toscano tra Pontedera e Tuttocuoio se lo aggiudicano i neroverdi: Risaliti porta in vantaggio i padroni di casa, rimonta degli ospiti con la doppietta di Siani e Merkaj.
Gubbio/Gualdo Tadino
24/11/2016 09:12
Redazione