Una ricorrenza particolare per celebrare un appuntamento divenuto ormai parte integrante del periodo di quaresima di un’intera comunità. Da 30 anni il coro della Madonna del Miserere della Processione del Cristo Morto di Gubbio si sposta per una sera a Cantiano (cittadina marchigiana che fa parte della Diocesi di Gubbio, accolto dai fedeli locali che ne approfittano per vivere un momento di preghiera e penitenza a pochi giorni dalla Passione di Gesù Cristo, che nel piccolo comune marchigiano viene vissuta con particolare trasporto grazie alla rappresentazione della Turba.
La prima trasferta del coro è datata 1988 su iniziativa dell’allora parroco di Cantiano, oggi rettore della Basilica di Sant’Ubaldo, mons. Fausto Panfili e del professore Gianfranco Salciarini, anima del coro della Madonna, che all’epoca erano colleghi presso il Liceo Mazzatinti. In occasione del trentennale, la confraternita del Buon Gesù ha voluto omaggiare il coro eugubino consegnando un piccolo ma significativo dono nella chiesa dedicata a Sant’Ubaldo, che guarda dall’alto tutto il centro storico cantianese.
Al prof. Salciarini è stata consegnata una tavoletta con sopra impressa una targa e il logo della Turba, un cimelio che in passato è stato utilizzato nell’allestimento scenografico della stessa. “Il nostro è un piccolo omaggio a testimonianza di una lunga amicizia”, ha spiegato a nome di tutta la confraternita cantianese il presidente Maurizio Tanfulli. “È bello vedere a 30 anni di distanza dalla prima volta le stesse persone che ebbero l’intuizione di portare il coro della Madonna di Gubbio nella nostra comunità, ed è bello poter vivere questo momento in una chiesa così particolare come quella dedicata a Sant’Ubaldo, che per tutti gli eugubini assume un valore davvero speciale”. Accanto a Tanfulli erano presenti, oltre al prof. Salciarini e a mons. Panfili, l’attuale parroco di Cantiano don Marco Cardoni e don Stefano Bocciolesi. Salciarini, a nome dei cantori eugubini, ha ringraziato la comunità cantianese per l’omaggio e rinnovato l’impegno a portare avanti questa piacevole tradizione che contribuisce ad avvicinare due comunità unite sotto le insegne della stessa Diocesi.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/03/2018 10:04
Redazione