Coronavirus, a Gubbio sospeso il mercato settimanale, negli uffici pubblici solo su appuntamento. Stirati su processione e Ceri: "Si faranno se sapremo limitare il contagio"

Niente mercato settimanale domani a Gubbio: sarà sospeso almeno fino al 2 aprile, poi si vedrà.

E' una delle comunicazioni del sindaco Filippo Stirati che stamani, a Palazzo Pretorio, ha riunito la giunta e la stampa, prestando  le dovute accortezze sanitarie per il contenimento del contagio da coronavirus. 

Sospeso anche l'orario di apertura al pubblico degli uffici comunali, eccetto lo stato civile: chi ha bisogno di contattare il personale per reali necessità, potrà farlo telefonicamente e, nel caso occorra, prendere un appuntamento.

Chiusi fino al 2 aprile musei, biblioteche, teatro e in generale tutti i luoghi pubblici destinati all'aggregazione. Un appello ai giovani che si riuniscono in questi giorni di assenza delle lezioni scolastiche nei club: "Noi - ha detto il sindaco Stirati - non possiamo intervenire in questi luoghi. Mi appello al senso di responsabilità dei ragazzi, delle famiglie e dei proprietari dei locali perchè si eviti in questo periodo la loro frequentazione e l'assembramento ".

Non è dato sapere fino a quando durerà l'emergenza, quindi al momento restano confermati appuntamenti legati al folklore eugubino, dai riti della settimana santa fino alla Festa dei Ceri: " Ma è ovvio - ha detto il sindaco - che la possibilità di poter vivere con tutta tranquillità questi eventi a cui siamo particolarmente legati dipende da noi, da quanto nelle prossime due settimane saremo accorti nel seguire le prescrizioni che la comunità scientifica ci ha dato". Insomma, l'ipotesi che tra aprile e maggio possano esserci, se non l'annullamento, delle  reali restrizioni nello svolgimento delle feste fokloriche non è peregrino, seppur ad oggi solo ipotetico.

Per bar e ristoranti l'appello a rispettare le indicazioni sulle misure di distanza da rispettare : in questi giorni la Municipale effettuerà controlli in tal senso e per chi non rispetta le disposizioni è prevista anche la sospensione dell'attività.

Al comparto turistico in sofferenza, al mondo del commercio ed artigianato in genere, l'impegno della giunta ad accogliere la richiesta di un taglio della fiscalità per venire incontro alle mancate entrate di questi mesi.