Una capillare attività di controllo del territorio - con l'utilizzo, se necessario, anche dell'esercito - è stata messa in atto per assicurare l'esecuzione delle misure previste nell'ordinanza della presidente della Regione Umbria sul contrasto al coronavirus. Se ne è discusso stamani in prefettura, a Perugia, nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto, Claudio Sgaraglia. Nella riunione - spiega una nota della prefettura - sono state richiamate le disposizioni contenute nel provvedimento presidenziale, riguardanti le ulteriori misure di informazione per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-2019, relative alle pubbliche amministrazioni, alle scuole di ogni ordine e grado, agli esercizi commerciali, alle strutture di ricovero, alle aziende di trasporto pubblico locale nonché le prescrizioni per la profilassi ed il trattamento dei soggetti individuati nel citato decreto. E' stata verificata, come detto, la possibilità di impiegare, in caso di necessità, i militari per concorrere nell'attuazione delle misure che tenga conto, secondo una ripartizione territoriale, delle esigenze che dovessero emergere. Sono state anche analizzate le possibili disponibilità di strutture ricettive in provincia da utilizzare nell'emergenza. Il prefetto procederà, infine, a sensibilizzare le associazioni di categoria per promuovere la massima diffusione, nei propri iscritti, delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico-sanitarie.