In Umbria "allo stato attuale le persone vaccinate sono 28mila, tra cui, gli operatori sanitari che hanno avuto la prima dose sono 11mila 991, la seconda 10mila 356, per un totale di 22.347; gli operatori non sanitari, ma all'interno delle strutture, sono 566; gli ospiti delle strutture per anziani sono 5.268". Sono i dati resi noti dall'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, rispondendo, durante la riunione dell'Assemblea legislativa, a una interrogazione dei consiglieri di miniranza. Questi ultimi hanno denunciato criticità e ritardi nelle vaccinazioni, e l'assessore ha replicato che "siamo quinti a livello nazionale" per quanto riguarda le somministrazioni, ma mancano le dosi. "Il 3 febbraio - ha proseguito Coletto - sono state consegnate 31.590 dosi Pfizer, ne sono state usate 28.880. Le prossime forniture sono programmate in base agli arrivi. Sono state consegnate 2000 dosi di Moderna: mille fatte e mille accantonate per la seconda dose. Abbiamo chiesto una cronologia delle consegne delle dosi dei vaccini, è scontato che senza difficilmente riusciamo a programmare le vaccinazioni. Mancano i vaccini, tanto è vero che il Governo sta portando avanti la possibilità di avere l'approvazione dello Sputnik, cosa positiva che vorremmo avere nelle nostre disponibilità. Sarebbe positivo". "Si stanno completando le somministrazioni delle seconde dosi del personale sanitario - ha spiegato ancora Coletto - e degli ospiti delle Rsa. Dal 12 è attivo il sistema di prenotazioni vaccinali che saranno operative dal 15 febbraio. La capacità di vaccinazione della Regione è in grado di usare le dosi messe a disposizione. Verrà valutata la possibilità del coinvolgimento delle farmacie. I target della fase 2 e della fase 3 sono quelli definiti dalla Conferenza Stato-Regioni. Oggi pomeriggio si definiranno le priorità vaccinali per gli ultra ottantenni. Una volta definite le priorità, basta che arrivino i vaccini, noi siamo pronti a vaccinare. La settimana prossima partiremo con la vaccinazione di odontoiatri, medici liberi professionisti, farmacisti, con particolare attenzione anche per i disabili".