Videoconferenza settimanale sull'andamento della pandemia in Umbria stamane. Presenti come di consueto i vertici della sanità regionale, il commissario Massimo d'Angelo, l'assessore regionale Luca Coletto, il nucleo epidemiologico dell'Umbria con la dottoressa Carla Bietta, il dottor Marco Cristofori.
In primo piano l'andamento epidemiologico. L'assessore Luca Coletto ha riferito "questa settimana possiamo dire che la curva, prima appiattita, ora sta iniziando la discesa. Diminuzione delle terapie intensive destinate al Covid. La terza ondata - segnata dalla presenza delle varianti (circa 60% dell'inglese e 30% della brasiliana) - sta registrando ad oggi dati abbastanza buoni. Siamo in discesa con dati in miglioramento. Procedono le vaccinazioni malgrado gli stop and go di Astrazeneca e stiamo cercando di agevolare il più possibile le prenotazioni".
Il dottor Cristofori del nucleo epidemiologico ha fatto il punto per mezzo dei dati forniti da DB Covid di Umbria Digitale. "La curva epidemica" ha dichiarato "ha faticato a discendere, ma alla fine si è registrato un calo. La media mobile evidenzia una fase di discesa in questa terza ondata in cui è stata forte la presenza e l'incidenza di varianti (64% di quella inglese più diffusiva del ceppo originario Covid). La variante brasiliana elude in parte l'attività dei vaccini. L'indice RT è allo 0,71 calcolato a questa mattina: è sceso notevolmente sotto l'1. In Italia si attesta allo 0,80". Sull'andamento dei focolai il dottor Cristofori ha evidenziato l'insistenza dei casi nell'Alto Tevere nel comune di Città di Castello e a Gubbio nell'Alto Chiascio. Nella parte interna dell'Umbria stanno scendendo i casi. Focolaio in Valnerina in piccoli comuni dove è più facile che si registrino variazioni. Gli attualmente positivi stanno scendendo anche se sono sopra le 4000 unità. Le Asl si sono riallineate sull'incidenza dei casi per 100mila abitanti. Eliminato dunque il divario che si era registrato in un certo periodo nel mese di gennaio. "La regione sta viaggiando su un binario unico nella riduzione dell'incidenza" ha concluso Critostofori "Con queste condizioni (proiezione a pari condizioni a 14 giorni) del valore dell'Rt si prevede la discesa intorno ai 50 casi (limite per le zone bianche). Classi di età tutte più o meno in discesa con qualche oscillazione".
La dottoressa Carla Bietta ha sintetizzato i dati in precedenza forniti, sottolineando che "per l'andamento dei ricoveri c'è una diminuzione sia in area medica, che in terapia intensiva. Al di sotto del limite della soglia critica. Per i decessi: si registra un calo e ora si è in una fase stazionaria. Nel periodo gennaio-marzo, per i decessi, c'è una gravità maggiore rispetto allo scorso anno".