Mantenere alta l'attenzione, garantire la funzionalità degli ospedali, interrompere la catena del contagio con provvedimenti e comportamenti rigorosi. Non ha soluzioni, ma solo linee d'indirizzo per frenare il dilagare del Covid in Umbria il commissario straordinario Antonio Onnis nella conferenza stampa in cui ha fornito gli ultimi dati aggiornati: 694 i nuovi postivi nelle ultime 24 ore, 5 nuovi decessi, 9 persone in più ricoverate nelle strutture ospedaliere ( per un totale di 301 ) di cui 4 in terepia intensiva. Questa mattina erano 18 i posti residui d'intensiva in Umbria, a fronte di 80 complessivi occupati ( chiaramente non tutti per Covid ), con possibilità, in caso di emergenza, di riconvertire 49 posti di subintensiva.
DATI SETTIMANALI
Preoccupa il dato settimanale del Covid in Umbria: dal 21 ottobre al 28 sono stati registrati 3107 nuovi casi , ovvero il 53% d'incremento; 108 le persone in più ricoverate in ospedale con un incremento in una settimna dell'intensiva dell'86,36 % . 22 i decessi in sette giorni.
E' ancora presto per il commissario Onnis per capire se le misure restrittive, prese una settimana fa dalla presidente Tesei su didattica a distanza e chiusura domenicale delle attività, possano aver avuto un qualsiasi effetto positivo: "Per quello - dice - bisognerà aspettare".
ATTIVITA' DI TESTING
Il commissario difende la scelta di interrompere il testing sugli asintomatici, criticata dal mondo scientifico a partire dal professor Crisanti, padre del modello di mappatura a tappeto di Vo Euganeo, ma ha spiegato che con contagi che avanzano nell'ordine di quasi 700 unità al giorno, considerando un minimo di 20 contatti collegabile a ciascuno di loro, sarebbero 14 mila le persone da testare, uno sforzo impossibile per la struttura snaitaria umbra. Questo sebbene il personale destinato ai tracciamenti e ai test sia stato implementato: sole le Usca, le unità di continuità assistenziale, sono state dotate di 28 nuovi medici e 150 tracciatori entreranno in servizio in prestito dall'Università .
RSA
Situazione allertata per le Rsa, le strutture che accolgono anziani in forma assistita: complessivamente sono 159 i contagi registrati tra gli ospiti delle varie residenze, dove si contano anche 69 positivi tra OSS e operatori, 3 infermieri e 2 medici.
CARCERI
Nelle carceri la situazione più preoccupante è quella di Terni: 60 i detenuti positivi, 57 di loro asintomatici, solo per 3 è scattato il ricovero. Nessun detenuto positivo a Spoleto e Capanne, mentre tra gli agenti penitenziari sono 5 quelli affetti da Covid nella struttura spoletina e uno in quella di Perugia.
OSPEDALI
Sullo scenrio futuro, Onnis non si bilancia: dipenderà dall'efficacia dei provvedimenti del Governo, ma avverte che la priorità per la Regione sarà quella di garantire in ogni situazione disponibilità di posti letto sia di subintensiva che intensiva, mettendo a regime tutta la rete ospedaliera. Se Spoleto dunque è fondamentale in tal senso, l'ospedale di Branca potrebbe essere il prossimo.
( ndr. In galleria le tabelle aggiornate )
Perugia
29/10/2020 12:27
Redazione