"Le scuole vanno aperte con curve epidemiche basse e soprattutto servono sia risorse sia una programmazione completa, attenta e precisa da parte del governo nazionale": è quanto ha affermato l'assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, in merito alla situazione scuole. Per frenare la risalita dei contagi Covid in Umbria le scuole sono quindi ancora osservate speciali. Il Comitato tecnico scientifico regionale, come ha poi ricordato anche il direttore regionale Claudio Dario, si era espresso favorevolmente all' apertura delle scuole, "specificando però - ha detto - chese l'incidenza fosse progredita in modo significativo sopra i 250 casi per 100 mila abitanti non si dovevano attendere i dati dell' Iss ma che si sarebbe potuto agire subito per controbilanciare questa evoluzione". "Purtroppo ci troviamo in coda alle feste natalizie e questo ha alzato le curve" ha commentato ancora Coletto per poi aggiungere: "Mi ha sempre preoccupato la scuola perché oggettivamente a ottobre il contagio è ripreso proprio 14 giorni dopo la riapertura. Il problema però non è la scuola, ma il prima e dopo negli assembramenti all' uscita e nei pullman". Secondo Coletto per aprire in sicurezza servono quindi, da parte del governo, programmazione e risorse anche per il trasporto pubblico: "Vogliamo mandare a scuola i ragazzi in sicurezza e non si può scaricare addosso alle Regioni un sistema dei trasporti che è sempre stato così e che purtroppo non ha mai avuto le risorse per essere modificato".