Cross Rulez Gubbio, Moriconi si qualifica ai Mondiali di Spartan Race in California

Se l'eugubina Chiara Acciaio è da considerarsi la punta di diamante per quanto concerneil mondo,ancora poco conosciuto ma in netta crescita a livello di praticanti, del Braccio di Ferro in Italia, si può dire lo stesso per quanto riguarda il giovane Manuel Moriconi, 25enne anche lui eugubino, che nei giorni scorsi è stato grande protagonista della Spartan Race svoltasi a Milano e che ha richiamato più di cento appassionati di questa discplina a confrontarsi nel capoluogo lombardo. Moriconi, accompagnato dai maestri Matteo Calzuola e Mirko Gaggiotti che ne hanno seguito la preparazione, Moriconi, già qualificato agli Europei prossimi ad Edimburgo, ha ottenuto un brillante quinto posto , assicurandosi così l'accesso ai Mondiali che si svolgeranno in California, Una soddisfazione immensa, arricchita anche dal settimo posto di Matteo Zampagli, che si è così qualificato agli Europei di Edimburgo. Gli altri partecipanti alla spedizione milanese erano invece Leonardo Corbucci, Valentina Minelli e Stefano Fumanti, i quali non hanno tuttavia sfigurato rispetto l'agguerrita concorrenza. “ Sono molto soddisfatto dell'esperienza fatta e soprattutto del risultato raggiunto” confessa Manuel Moriconi che poi ammette: “La preparazione non è stata a io avviso nemmeno quella più adatta a questo tipo di competizione, mi sono cominciato a preparare lo scorso febbraio, con un paio di mesi di allenamento in più nelle gambe avrei potuto anche fare meglio, purtoppo però impegni lavorativi non mi hanno permesso di potermi allenare come volevo, e anzi devo dire grazie a Matteo Calzuola e Mirko Gaggiotti per il sostegno e tutte le opportunità che mi forniscono”. E ora oltre ad Edimburgo anche il Mondiale in California, un vero e proprio sogno, ma quanto ci vorrà per prepararsi, considerando che anche logisticamente, sono trasferte impegnative? “Diciamo che infatti i costisono molto alti, serve ttrovare al più presto delle sponsorizzazioni che possano far scendere di molto il costo di entrambe le rassegne, altrimenti salta tutto. Ora valuteremo, e anche se alla fine non dovessi andare negli Stati Uniti non sarebbe la fine del mondo, nella vita ci sono delle priorità che devono essere rispettate, consapevole anche del fatt che sono molto giovane e che ho ancora tanta strada di fronte a me. Solo il fatto di aver raggiunto questo traguardo mi rende orgoglioso e mi spinge a fare sempre di meglio”.