Debutta il primo luglio il festival "La Mama Spoleto Open" ospitando due spettacoli di danza contemporanea di giovani coreografi del Mediterraneo, per facilitare la mobilità e il dialogo interculturale. Il progetto, che fa parte dell’iniziativa Focus Young Arab Choreographers, iniziativa itinerante che coinvolge fino a settembre ben 11 festival di danza italiani, è finalizzato a far conoscere nuove realtà performative e ospiterà, l’1 e il 2 luglio, le performance rispettivamente dell’israeliana Eden Wiseman – La Fuga, con musiche dal vivo di Ori Dvir – e del libanese Jadd Tank – Liberté Toujours. I due giovani coreografi lavoreranno inoltre insieme in Residenza a La MaMa Umbria per una settimana per preparare un nuovo lavoro coreografico, il risultato del quale verrà proposto al pubblico nella serata del 2 luglio al Cantiere Oberdan, luogo prescelto per tutto il festival. Nella stessa mattina del 2 luglio, dalle 11.00 alle 14.00, avrà invece luogo l’incontro dal titolo "L’educazione che non c'è", una Maratona di Pedagogia dell‘Espressione a cura degli studenti del Master Mimesis Lab - Università Roma Tre. Si tratta di una presentazione in pillole, in veste poetica, di riflessioni per rifondare l'azione educativa attraverso l’arte. All’iniziativa, ideata e coordinata da Gilberto Scaramuzzo con la consulenza drammaturgica di Flavia Gallo e il coordinamento organizzativo di Federica Arlotti, il pubblico è invitato a partecipare attivamente.