"Questo è un territorio che vi vuole molto bene. Al mio Ministero sono arrivate tante sollecitazioni perchè potesse essere risolta la vostra questione. questa giornata è risultato di un lavoro di gruppo tra vari livelli delle istituzioni, azienda e sindacati". Sono queste le parole che il vice premier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio in visita stamani alla Tagina Ceramiche di Gualdo Tadino pronuncia davanti ai 160 lavoratori dell'azienda, molti di loro senza stipendio dall'inizio di agosto, in regime di permessi non retribuiti per evitare i licenziamenti in attesa di ottenere una tanto agognata cassa integrazione. Le parole del Ministro evidentemente convincono gli operai che poco dopo applaudono e si abbandonano alla pratica dei selfie, con il vice premier che di suo non nega una fota a nessuno . Si conclude così una giornata che resterà storica nell'album di famiglia dell'azienda Tagina , la scorsa primavera acquistata, sull'orlo di un fallimento milionario, da un gruppo industriale che fa capo alla laziale Saxa Gres ed oggi in via di rilancio . Ad accogliere il Ministro, che ha trascorso la notte in una piccolo albergo del centro storico di Gualdo Tadino, c'è l'amministratore della Saxa Gres Francesco Borgomeo e con lui l'amministratore di Tagina Stefano Donati che a fronte di un piano di ristrutturazione aziendale finalizzato a riassorbire l'intera forza lavoro, hanno chiesto al Governo di concedere un periodo di cassa integrazione straordinaria che consenta all'azienda di riprendere poco a poco gli operai in attività, garantendo comunque loro un reddito. Una cassa chiesta già dal giugno scorso, non concessa fino a pochi giorni fa perchè Tagina ha esaurito tutti gli ammortizzatori sociali a suo carico, promessa lunedì 10 settembre, dopo un tavolo tecnico tra Ministero, azienda , sindacati e Regione Umbria che pagherà gli assegni. " Quando ci sono persone, imprenditori, che vogliono riaprire o rilanciare aziende in crisi - ha detto il Ministro - il Governo c'è e ci sarà con strumenti utili, come in questo caso, a sostenerli".
La visita in azienda per il Ministro è l'occasione per toccare con mano cosa significa oggi fare ceramica in Italia : l'amministratore Borgomeo illustra tutte le diffcioltà di un mercato che per la stragrande maggioranza è estero , che era russo fino a qualche anno fa, o anche americano , ma che tra sanzioni e dazi oggi fatica a resistere. Di Maio annuisce, come se prendesse nota, e annunzia da qui un prossimo provvedimento che in giornata verrà posto sul tavolo del consiglio dei ministri, ovvero la rintroduzione della cassa integrazione per i lavoratori di quelle aziende che hanno delocalizzato e un pacchetto di misure per territori come quello dell'eugubino gualdese da far rientrare tra le aree di crisi complessa:" Ridaremo quegli ammortuzzatori sociali che il Jobs Act aveva tolto: inizia da qui il suo smantellamento".
All'appuntamento con il ministro non manca il sindaco Massimiliano Presciutti, nè una nutrita delegazione del Movimento Cinque Stelle, da europarlamentari a parlamentari, consiglieri regionali e locali. Manca però la Regione che non solo non invia nessuno della giunta, ma nemmeno della maggioranza di governo. Non sono stati invitati? Chiedono i giornalisti . Di Maio risponde secco:" Credo siano stati invitati tutti. Il mio interesse oggi è però quello di incontrare gli imprenditori che vogliono rilanciare questa azienda".
Al Ministro, prima di andare via, viene consegnato un dono in ceramica della produzione Tagina ma anche una lettera. E' del vescovo Domenico Sorrentino che ringrazia il Ministro per la sua sensibilità . Lo invita a prendersi a cuore anche la vicenda della ex Merloni, l'altra piaga del territorio , assicura la sua preghiera per il Governo perchè il suo operato si distingua:" Sul versante del lavoro, della solidarietà e dell'accoglienza a favore di tutte le categorie sociali più svantaggiate".
Gubbio/Gualdo Tadino
13/09/2018 15:33
Redazione