Dirty Soccer: Teramo e Savona a rischio retrocessione. Il Gubbio "vede" la riammissione in Lega Pro

In casa Gubbio si continua a lavorare sul mercato con il diesse Pannacci che partirà alla volta di Milano per chiudere alcune operazioni in entrata in vista della prossima stagione. Sul taccuino del diesse le priorità ora sono i giovani, con Viola candidato numero uno tra i pali di proprietà del Milan, con la Juve c'è poi in ballo il discorso per l'arrivo in Umbria di Volpe, con Boccanera praticamente sfumato e orami prossimo alla firma con il Piacenza. Altro incontro sarà quello con Filippo Berardi, lo scorso anno al Rimini, esterno d'attacco classe 97' che alla sua prima esperienza in D ha vinto subito un campionato con i romagnoli tanto da attirare le attenzioni del Bologna che ha subito proceduto all'acquisto. Intanto il Gubbio resta vigile sulla situazione ripescaggio: le indagini nell'ambito dell'inchiesta di Dirty Soccer infatti proseguono e portano a sviluppi importanti: il Procuratore Federale Stefano Palazzi(nella foto) ha chiuso ieri le indagini inerenti il match Savona-Teramo del 2 maggio scorso, combina portata alla luce dalla Procura di Catanzaro guidata da Vicenzo Antonio Lombardo. Ai danni dei soggetti coinvolti, sono stati inoltrati addebiti rilevanti che nel giro di pochi giorni dovrebbero trasformarsi in deferimenti: dagli avvisi comunicati dalla Procura Federale verrebbe accusato di responsabilità diretta il presidente del Teramo Luciano Campitelli, di responsabilità oggettiva invece il ds Marcello Di Giuseppe, avvisi che vorrebbero dire addio alla Serie B per i diavoli con conseguente retrocessione all'ultimo posto della classifica della scorsa stagione. Stessa pena toccherebbe quindi al Savona che vede richiesta responsabilità diretta per il presidente Dellapiane, legale rappresentante del club, Responsabilità oggettiva per presunti illeciti al consulente Marco Barghigiani, chiesta l'omessa denuncia per Marco Cabeccia, calciatore del club ligure così come per il collaboratore Enrico Ceniccola. Non finisce qui perchè, Palazzi chiederà la responsabilità oggettiva per l'allenatore ex Barletta Ninni Corda, responsabilità oggettiva anche per L'Aquila per il coinvolgimento del responsabile dell'area tecnica Ercole Di Nicola, così come il coinvolgimento per responsabilità oggettiva per l'Atletico San Paolo Padova visto il coinvolgimento del calciatore Davide Matteini. Qualora dovessero essere trasformati in condanne, l'Ascoli vedrebbe impennare le sue possibilità di salire in Serie B, di conseguenza invece verebbe riscritta anche la classifica del Girone B con il Gubbio che sarebbe così salvo salendo al sest'ultimo posto in classifica. In mattinata altri avvisi di garanzia hanno invece raggiunto: Felice Bellini, dirigente sportivo;Claudio Arpaia, ex Presidente della Vigor Lamezia;Giuseppe Perpignano, Presidente del Barletta all’epoca dei fatti;Cosimo D’Eboli, Direttore generale della Paganese all’epoca dei fatti;Adriano Favia, ex Vice Presidente dell’AS Martina 1947 s.r.l.;Eugenio Ascari, Procuratore di calciatori; Davide Matteini, calciatore San Paolo Padova all’epoca dei fatti; Alessandro Romeo, calciatore della Pistoiese all’epoca dei fatti; Giuseppe Cianciolo detto Peppe, Direttore sportivo dell’U.S. Poggibonsi all’epoca dei fatti.E in caso fosse di nuovo Lega Pro, a Gubbio sarebbe pronto un altro ritorno importante: il centrocampista Nicola Malaccari classe '92 è infatti attualmente svincolato dopo la deludente esperienza nel Savoia. Il giocatore avrebbe espresso il suo gradimento a tornare a vestire il rossoblù in caso di professionismo, con il giocatore che si aggregherà addirittura in ritiro con la squadra di Magi il prossimo 29 luglio.