La competizione tra singoli deve diventare competizione tra distretti rurali: solo così l'eccellenza dell'Umbria, galassia composta da tante filiere protagoniste, può fungere da traino per l'economia del settore, in prospettiva futuro. Parola d'ordine, aggregazione tra gli attori del comparto per costruire un sistema capace di fare reddito.
E' quanto emerso venerdì scorso 17 luglio dalla tavola rotonda dal titolo “Distretto Rurale, dalla competizione dei singoli alla competizione dei territori”, promossa da Confagricoltura Umbria e Marco Caprai dell’azienda agricola Arnaldo Caprai, cantina dove ha avuto sede l’incontro che aveva l’obiettivo di puntare i riflettori su come politica e impresa possono condividere una pianificazione strategica di sviluppo post Covid-19, facendo il punto sul nascente Distretto Rurale dell’Umbria Orientale, che ha come fulcro la produzione vinicola con Montefalco e il Sagrantino da capofila.
A seguire Fabio Renzi, segretario generale di Symbola (Fondazione per le Qualità Italiane), è intervenuto sul tema “Distretto Rurale, un progetto per l’Appennino”, facendo emergere la capacità delle aree di fare qualità e la necessità di aggregarsi per competere. Un bisogno emerso soprattutto con eventi drammatici come quelli sismici prima e il Covid-19 poi: solo facendo fronte comune di esperienze ed energie si può progettare il futuro dei territori. Un futuro che si deve misurare con un nuovo modello di sviluppo economico: “Il termine competere va inteso soprattutto nell’accezione di ‘andare insieme verso un obiettivo’, quindi competizione come coesione verso un’economia che deve rifondare i suoi criteri. L’agricoltura italiana è la più sostenibile d’Europa, siamo il Paese più ricco di biodiversità in Europa: le sfide che ci attendono le possiamo affrontare a testa alta, prendendo spunto da aziende come la cantina Arnaldo Caprai che non solo è riuscita a creare un centro di attrazione gravitazionale attorno al Sagrantino, ma ha anche creato un sistema virtuoso sulla sostenibilità a 360 gradi con il progetto New Green Revolution”.
In questo contesto, non può mancare la formazione: ecco quindi che Nicola Modugno, direttore di ITS Umbria Academy ha parlato della sinergia scuola-impresa per il sostegno allo sviluppo del territorio, con il virtuoso esempio dell’ITS Agroalimentare, perché per lo sviluppo di un territorio è fondamentale, come sottolineato anche da tutti i relatori precedenti, riuscire a formare e attrarre professionalità e arginare le fughe di cervelli.
Di questo si parlerà con immagini e interviste stasera in "Trg Plus" in onda alle 20.55.
Foligno/Spoleto
20/07/2020 16:22
Redazione