Mentre le squadre professionistiche umbre proseguono la preparazione in vista del debutto in campionato di sabato e domenica prossimi, il calcio umbro sale alla ribalta nazionale per la vicenda relativa ad un arbitro donna: si tratta della 27enne orvietana Virginia Casalicchio che domenica scorsa ha arbitrato l'amichevole tra la squadra della sua città e la Pontevecchio. Particolare inusuale il fatto che, complice il gran caldo, si sia presentata in campo non in divisa ma con un top attillato e dei pantaloncini corti. Le foto e alcune immagini hanno ben presto fatto il giro dei social e da oggi la vicenda è diventata quasi un caso nazionale.
La versione ufficiale vuole che la Casalicchio si stesse allenando al Muzi domenica pomeriggio, proprio quando le due squadre sono arrivate al campo per l'amichevole. Così, invece che far arbitrare il preparatore, l'Orvietana avrebbe chiesto un favore a Virginia che si è prestata a dirigere la gara. “Il problema – dichiara il presidente del Comitato Regionale Arbitri umbro Luca Fiorucci – è che, da regolamento, un direttore di gara iscritto all'Aia non può arbitrare senza la nostra autorizzazione. Una volta ottenuta l'autorizzazione poi è obbligatorio scendere in campo in divisa. A fronte di quanto accaduto ad Orvieto, siamo stati costretti a fare una segnalazione alla Procura Arbitrale che prenderà le sue decisioni”.