La droga la spacciavano semplici operai, studenti, nulla facenti, ma ad acquistarla erano invece liberi professionisti, alcuni dei quali , per la loro attività, ben noti in città. Il comandante della compagnia dei Carabinieri di Gubbio, capitano Pierangelo Iannicca, ha presentato stamani al comando provinciale di Perugia gli esiti dell’operazione “Vacuum cleaner”, ovvero aspirapolvere, che nella notte ha portato all’arresto di 8 persone tra Gubbio, Gualdo Tadino e Napoli e, a latere, di altre 6. Manette per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti per due eugubini, ovvero S.G. di 41 anni di professione restauratore e C.B. di 22 anni operaio. Loro erano lo snodo di un mercato di cocaina che proveniva da Napoli. A rifornirli A.A. di 39 anni, napoletano, residente a Gubbio, dove è titolare di un negozio di artigianato, di fatto una copertura per i suoi traffici illeciti. L’uomo faceva arrivare la droga direttamente dalla città partenopea – dove stamani sono stati arrestati due suoi complici, di 30 e 50 anni - per poi rivenderla ai due puscher eugubini che la immettevano principalmente a Gubbio, ma anche a Gualdo Tadino. L’attività era stata redditizia fino a che gli eugubini hanno perso gran parte di una partita di droga andata a male all’interno del container dove l’avevano nascosta. Non hanno potuto più pagare il fornitore napoletano che a sua volta ha chiesto, in cambio di soldi, motorini e camion rubati . Non avendo avuto riscontro positivo , lo spacciatore era passato alle minacce di percosse e avrebbe persino assoldato una squadra di picchiatori per punire i puscher eugubini insolventi. La brutta avventura tuttavia non è bastata ai due spacciatori di Gubbio che, invece di desistere dal mercato clandestino, non avendo più il fornitore napoletano, hanno cercato in un clan albanese residente a Gualdo Tadino , L.L. ed L.E. di 21 anni , S.F. di 23, un nuovo canale della droga. Peccato per loro che le intercettazioni telefoniche, messe in atto da 7 mesi a questa parte dai Carabinieri di Gubbio, dopo l’arresto lo scorso dicembre di un albanese trovato in possesso di cocaina, li ha traditi e insieme al clan napoletano e quello albanese li ha fatti finire in manette. Per i partenopei l’accusa oltre che spaccio è anche di estorsione. Il mercato della droga messo in piedi a Gubbio era così dettagliato che nel corso delle indagini i Carabinieri hanno arrestato anche altri 5 pusher di Gubbio e uno albanese, e deferite in stato di libertà altre due persone. E all’ora di pranzo arrestato l’ultimo componente, il nono, un giovane albanese di 23 anni residente ad Umbertide.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/09/2010 15:48
Redazione