E' in dirittura d'arrivo la nomina del nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana. I vescovi hanno scelto la loro terna e ora la parola e' passata al Papa.
La prima votazione, decisa dal ballottaggio, ha premiato il favorito della vigilia: il cardinale di Perugia Gualtiero Bassetti. Poi sono stati eletti monsignor Franco Giulio
Brambilla, vescovo di Novara, ala seconda votazione con 115 preferenze, e il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, alla terza con 126: nomi che erano comunque circolati alla vigilia e tra le figure dell'episcopato maggiormente in primo piano.
La nomina da parte del Papa potrebbe arrivare in giornata e in pole position resta Bassetti, uno dei vescovi piu' vicini a Francesco.
Ma difficile fare delle previsioni nette perche' anche gli altri due nomi sono di grande peso nella Chiesa: Montenegro, presidente di Caritas italiana, arriva dalla Sicilia dei
migranti con una diocesi che abbraccia Lampedusa e fu lui ad accompagnare il Papa nella sua prima visita pastorale proprio nell'isola siciliana. Brambilla, il piu' giovane dei tre, e' un apprezzato teologo ed e' soprattutto il vice presidente della Cei per tutto il Nord Italia.
Ma non solo attenzione alla nomina. Ieri c'e' stato anche il congedo del presidente uscente, il cardinale Angelo Bagnasco. Ha parlato di famiglia, giovani, persone senza lavoro, poveri, migranti. Uno sguardo all'Italia provata dalla crisi e all'Europa che ha perso la sua identita'. Un continente in cui oggi sembrano avere la meglio i populismi, che non vanno pero' snobbati perche' raccolgono le domande e il disagio della gente.
Perugia
24/05/2017 07:35
Redazione