Si è spento all'età di 89 anni il prof. Tullio Seppilli, grande antropologo e studioso, che aveva scelto l'Umbria come luogo dove vivere. A ricordarlo in una nota è la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi:
"Seppilli - scrive la presidente Porzi - e' stato un punto di riferimento per la cultura italiana e per la nostra regione. Nella Universita' di Perugia ha insegnato antropologia culturale e ha formato diverse generazioni di studenti e antropologi dal 1955 al 2000. Qui Seppilli ha fondato nel 1958 l'Istituto di etnologia e antropologia culturale - il primo in Italia in cui fu codificata la denominazione di quest'ultima disciplina - e poi il Centro italiano per lo studio della comunicazione di massa. La sede di Perugia e l'Istituto hanno costituito il suo stabile punto di riferimento per quasi tutta la sua vita accademica, pur con numerosi altri paralleli impegni in altre sedi universitarie italiane, tra i quali l'esperienza piu' significativa fu l'incarico di insegnamento di antropologia culturale affidatogli su istanza di Eugenio Garin e Cesare Luporini dalla Facolta' di lettere e filosofia della Universita' di Firenze, ove ha insegnato dal 1966 al 1975".
"Averlo annoverato come un nostro concittadino - spiega la presidente Porzi - e' di certo un motivo di orgoglio e vanto. Mi stringo ora al dolore della famiglia e degli amici per la perdita del loro caro".
Tra i numerosi sui studi e scritti anche quelli dedicati alla Festa dei Ceri, che ha "analizzato" sotto diversi punti di vista, rivelandone l'altissimo valore antropologico e culturale.