Si alza la voce della Cgil Funzione Pubblica che denuncia una situazione preoccupante a Gualdo Tadino, presso la casa per anziani Easp dove si è attivato ormai da giorni un cluster di contagio. 2 decessi tra gli ospiti, 30 i ricoveri in ospedale per altrettanti anziani trovati positivi al Covid, 12 gli operatori sanitari contagiati, di cui 9 della cooperativa Asad e 3 tra i dipendenti diretti dell'ente di assistenza, 21 gli ospiti rimasti nella struttura.
Il sindacato denuncia una situazione complicata , personale ridotto all’osso e lavoratori rimasti in servizio costretti a turni massacranti, chiedendo un tavolo per la gestione dell'emergenza. Emergenza che, risponde la direzione dell'Easp affidata al presidente Fabrizio Notari, non c'è: attualmente la struttura conta 52 dipendenti che si occupano di 21 persone e garantisce che turni ed orari sono rispettati come da protocolli.
L'alto numero di contagi tra gli operatori aveva già fatto sollevare dubbi sugli standard di protezione in struttura, ma la direzione è disposta a presentare ai sindacati i documenti sull'acquisto di DPI, ovvero dispositivi di protezione individuale, regolarmente usati, così come la prova che tutti gli operatori ogni mattina sono sottoposti al loro ingresso a tampone rapido.
Quanto ai 30 anziani positivi, il direttore sanitario Cristian Matarazzi riferisce per loro una situazione di sostanziale equilibrio: 3 sono quelli più gravi, ultranovantenni con quadro clinico pregresso complesso, gli altri sono stati trasferiti o sono in procinto di essere trasferiti a Pantalla, l'ospedale di degenza per chi attende di negativizzarsi. Dalla prossima settimana inizierà la vaccinazione su base volontaria degli operatori sanitari: l'adesione è stata del 100%.