"Mario Draghi? Uno di noi e siamo certi che farà bene": a Città della Pieve c' è entusiasmo tra la gente per l' incarico conferito all' ex presidente della Bce di formare il nuovo governo. In questo borgo umbro, a confine con la Toscana, da oltre dieci anni Draghi e la sua famiglia trascorrono tutti i momenti liberi a disposizione, avendo acquistato una villa alle porte del paese. Una presenza "importante ma sempre discreta, è una persona umile", dicono all' ANSA tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerlo. "Si comporta come un normale pievese, lo vediamo spesso con la moglie Serena fare spesa o andare in chiesa", raccontano cittadini, commercianti del centro storico e anche il giovane parroco don Simone Sorbaioli. "Da me viene per acquistare i salumi, i formaggi e il pane. Non ama, invece, i dolci", racconta Claudio, il salumiere. Una tappa fissa per il premier incaricato è la macelleria di Marco. "Non c' è un prodotto che predilige rispetto ad altri - dice -, in genere varia sempre nell' acquisto". Ma Draghi e la sua famiglia sono soliti frequentare e fare acquisti in più esercizi del borgo, quasi per non fare torto a nessuno. Come nel caso delle edicole: i giornali il presidente li acquista sia all' ombra della torre in centro, sia in quella più periferica di Matteo. "Quando vieni qui - racconta il giovane edicolante - parliamo spesso di calcio, lui come me è tifoso della Roma". Da Mirco, il giovane barista, spesso Draghi si è fermato per il caffè: "È una persona davvero speciale, è di grande aiuto per la Pieve". Chi ci ha parlato un paio di settimane fa è Luigi. "Stava in macchina con la nipotina, ci siamo salutati - racconta - e gli ho chiesto se la bimba fosse stato il suo vero capitale. Lui mi ha risposto di sì, mettendosi a ridere". Chi Draghi lo conosce da anni è l' ex parroco del duomo, don Aldo Gattobigio, che ha celebrato anche il matrimonio di Giacomo, il figlio. "Gli scriverò un messaggio di auguri per lui e la sua famiglia", dice il religioso ormai in pensione. "Credo che in questo momento - aggiunge - lui sia l' uomo giusto al posto giusto. Con Draghi presidente del Consiglio - spiega don Aldo - penso che si potrà finalmente arrivare a quell' agognato traguardo in cui l' Italia va in Europa e l' Europa entra in Italia". Con Draghi sta anche il sindaco Fausto Risini. "La scelta del presidente Mattarella di chiamarlo a guidare il Paese è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità", sottolinea. Ma il sindaco svela anche la passione di Draghi per il Palio dei Terzieri: "Altrimenti che pievese sarebbe? Lui - ribadisce il Risini - è davvero uno di noi".
Perugia
03/02/2021 17:40
Redazione