Con la grinta, con il “vecchio cuore biancorosso” e con un gioco apparso spesso di qualità, la Job Italia Città di Castello fa suo il derby di inizio campionato contro l’Italchimici Foligno. Si parte subito con sorpresa perché nel sestetto della Job Italia non ci sono né Marra né Franceschini: il giocatore calabrese s’è infortunato nell’ultimo allenamento prima del debutto e sarà sottoposto ad accertamenti nei prossimi giorni mentre il centrale non si allena da qualche giorno per motivi personali, al loro posto ci sono Valenti e Raffanti. Ma le assenze non intimoriscono i ragazzi di Marco Bartolini che partono subito concentrati e si portano prima sull’8-6 con Raffanti e poi sul 12-10. Gli ospiti ricuciono il gap prima con Bregliozzi e poi con un muro su Fuganti (14-15). L’opposto perugino e Zangarelli firmano un nuovo break sul 22-20 ma Musco porta i suoi alla palla set (23-24). Un ace di Mattei e un muro di Luca Raffanti decidono la frazione (27-25). L’atteggiamento è giusto anche in avvio di secondo set (4-2, muro Zangarelli e 7-3 con Fuganti in battuta) poi però c’è la reazione del Foligno con Floris (10-11) e con il serviziodi Musco (10-13). Cipriani spinge la rimonta fino al 17-18 poi Foligno non consente alcun riavvicinamento, chiude un’invasione tifernate (20-25). Il terzo set è tutto di marca tifernate: dall’8-6 si va sull’11-7 (Valenti, ace Fuganti e pipe Cipriani. La squadra di casa tiene bene il vantaggio in questa fase, lo amplia il muro di Cipriani (16-11), vola la Job Italia con Zangarelli che inchioda il 21-14, Valenti in pipe mette fine al set (25-16). Si comincia punto a punto nel quarto set (4-4), poi Benedetti, entrato in campo al posto di Floris, mette a terra il 4-6. Bartolini non vuole far andare avanti gli ospiti come nel secondo set e ferma il gioco, c’è l’immediata reazione col muro di Raffanti (6-6). Foligno torna avanti con Musco dai nove metri (11-13) e una contestata decisione, l’ennesima, dell’incerta Colucci costringe la panchina tifernate a un altro time out (11-14). La Job Italia non ci sta: due ace, uno di Fuganti e poi quello di Zangarelli consentono prima l’aggancio (16-16) poi il sorpasso (20-19). Sul 22-20 Restani chiama time out e sul più bello i biancorossi si bloccano: il servizio del neo entrato Floris porta Foligno avanti (23-24), Benedetti manda le squadre al quinto (23-25). Inizio di quinto set è concitato: De Matteis dalla panchina contesta una decisione arbitrale e prende un rosso (2-2). Tifernati avanti di un break (5-3), diventano due con l’ennesimo punto di un ottimo Cipriani, che chiuderà con 24 punti e il 52% in attacco (6-3, time out Foligno). Al cambio di campo è 8-4 per la Job Italia ma un fortunoso ace di Guerrini appena entrato riporta a meno 2 i ragazzi di Restani. La partita è ancora in bilico, ace di Bregliozzi (10-9, time out Bartolini). Raffanti si fa sentire a muro per il 13-10 (time out Foligno), Benedetti spara in rete, Fuganti chiude (15-11). E se in campo le cose sono andate nel modo giusto, anche per ciò che riguarda l’organizzazione della partita secondo il protocollo Covid della Fipav c’è da encomiare l’organizzazione della società biancorossa, con in testa il direttore sportivo nonché covid manager Antonello Cardellini che non si è risparmiato come sempre per far filare tutto liscio sia nei giorni precedenti che nel momento gara.