Il consigliere comunale della Lega, Alessia Raponi, interviene nel dibattito sul futuro dell’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino, auspicando la revisione del progetto relativo all’abbattimento della cosiddetta “stecca”, ala importante dell’ex nosocomio di Gualdo Tadino realizzata negli anni ’60 su una struttura ottocentesca. “Gualdo Tadino deve ricordarsi dei servizi sanitari di assoluta eccellenza offerti in passato - afferma Raponi - molti umbri e persone provenienti da fuori regione ancora li ricordano bene. Pertanto, la prevista demolizione di una parte dell’ex ospedale Calai, proposta con insistenza dall’ex giunta regionale a guida PD e sempre osteggiata dalla Lega, non è da noi condivisa per ragioni etiche ed economiche. A Gualdo Tadino dobbiamo avere il coraggio di credere in una novità, un centro che offra servizi sanitari di eccellenza ai cittadini e che possa fungere da volano per l’economia del territorio: abbattere una parte consistente della volumetria dell’ex ospedale Calai, come indica la sinistra, sarebbe uno scempio senza pari. Mi adopererò - continua il consigliere comunale della Lega – affinché, una volta terminata l’emergenza sanitaria da coronavirus, l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, incontri medici e altri esperti del settore sanitario per mettere in cantiere modelli di assistenza sanitaria avanzata per rispondere alle esigenze degli umbri, fra cui un nuovo progetto per un recupero utile dell’ex ospedale Calai. Tutti ci ricordiamo - conclude Raponi - delle occasioni già buttate al vento dal precedente governo regionale che ha bruciato altri importanti progetti di recupero dell’ex ospedale Calai, interventi che avrebbero potuto già migliorare l'assistenza sanitaria umbra e aiutare molti pazienti purtroppo alle prese con malattie importanti”.