Serie C, girone B: nel turno infrasettimanale valido per la sesta giornata, arriva la quarta sconfitta in campionato per un Gubbio che resta a secco di vittorie e fermo a quota 2 nei bassifondi della classifica. Contro la Fermana al "Recchioni" Torrente(senza gli squalificati Signorini e Pasquato, l'infortunato De Silvestro oltre a Gomez alle prese con il virus) opta per il 3-4-1-2 con Cinaglia in difesa, Maza dietro a Pellegrini e il neo acquisto Gerardi e dopo 4' Russini tampona Pellegrini in area: rigore che Maza trasforma. Poi però da rimessa laterale rossoblù Boateng sfila palla a Ferrini e serve Neglia che insacca Cucchietti con un gran destro in diagonale all'incrocio che chiude sul 1-1 il primo tempo. Ad inizio ripresa da corner Ugge' commette fallo su Neglia in area: calcio di rigore ma l'arbitro ammonisce per la seconda volta Cinaglia, confondendo il giocatore, che viene ingiustamente espulso. Dal dischetto Neglia fa 2-1, risultato che i marchigiani riescono a gestire sino alla fine della contesa
"Eravamo partiti bene - dichiara Torrente nel post gara - poi i soliti errori che stiamo riproponendo ogni partita ci hanno ancora una volta condannato. Ho provato a cambiare qualcosa tatticamente, visto che ho dovuto mettere titolari due elementi come Cinaglia e Gerardi che non giocavano da 7 mesi, ma abbiamo comunque preso gol per delle ingenuità pagate a caro prezzo. L'espulsione di Cinaglia? Il fallo era di Ugge', un errore bizzarro considerando che Ugge' ha i capelli e Cinaglia no, sbagliare giocatore credo sia davvero singolare. Eravamo in emergenza, la rosa è ristretta e lo sappiamo, purtroppo in partite così ravvicinate paghiamo ancora di più la stanchezza. In ogni caso serve più attenzione e determinazione se vogliamo uscire da questo momento difficile". Domenica alle 15 arriva Legnago al Barbetti
Nel pomeriggio il Perugia aveva espugnato 2-0 proprio il campo del Legnago salendo a quota 10 grazie ai sigilli, uno per tempo, di Melchiorri e Bianchimano.
Nel girone C invece vola la Ternana che espugna 3-1 Catania e vola da sola in vetta a quota 12. Reti di Partipilo, Defendi e Raicevic per le Fere ancora imbattute in stagione