E' stata una serata di vera festa quella che l'Avis Gubbio ha dedicato ai suoi 65 anni di attività, svoltasi sabato prima con una celebrazione religiosa alla chiesa di Madonna del Ponte, quindi con una cerimonia di riconoscimenti e premiazioni al Park Hotel "Ai Cappuccini".
A fare gli onori di casa il presidente Loris Ghigi, affiancato dalle istituzioni - il sindaco Stirati e l'assessore Minelli - e dai vertici regionali (con il vice presidente Andrea Motti) e provinciali (Paolo Tagliavento) di Avis.
Una serata di buone notizie, in particolare sul fronte delle donazioni: crescono in un 2019 che era partito male ma che ha invertito la rotta (attualmente +60 donazioni rispetto al 2018), soprattutto grazie all'apporto dei più giovani. Un risultato che non arriva per caso ma è figlio del lavoro certosino che l'Avis di Gubbio svolge nelle scuole, elogiato anche come modello da ampliare su altre realtà dell'Umbria che non hanno le stesse performance. Lo scorso anno 85 donazioni in più dai giovani, quest'anno in sole 2 giornate trascorse negli istituti superiori eugubini (e ancora il tour non è ultimato) sono state raccolte 130 adesioni tra ragazzi e ragazze, dopo gli incontri a cui ha partecipato anche il direttore sanitario Avis Gubbio, Romano Graziani.
Consolidata anche l'amicizia con l'Avis di Paese (Treviso) con la presenza del presidente Michele Marconato che ha pure donato il sangue al centro prelievi di Branca.
Premiata anche TRG, nel corso della serata come "sodalizio amico di Avis" per il lavoro che l'emittente svolge sul fronte dell'informazione e della sensibilizzazione alla cultura della donazione.
Stasera servizio e interviste nel tg di TRG.