Un'altra edizione della Festa dei ceri piccoli memorabile, quella che ha concluso, come ultimo atto, il lungo mese di festeggiamenti, celebrazioni e riti ubaldiani, a Gubbio. Come ogni anno grazie all'organizzazione dell'associazione Maggio Eugubino, è stata vissuta una giornata di intense emozioni che hanno visto protagonisti assoluti i più piccoli. Ceraioli di domani, quelli tra i 6 e i 13 anni, hanno ripercorso, tappa per tappa, tutto il rituale del 15 maggio. Sognando un giorno di poterlo interpretare da protagonisti assoluti.
E applausi scrocianti sono andati a tutti i ceraioli nel corso della giornata, soprattutto nella lunga corsa pomeridiana, compiuta sotto un sole cocente, con le tre piccole architetture lignee, i ceri, sottoposte a oscillazioni frequenti e anche a qualche inevitabile inciampo, che fa parte della giornata ma che vede sempre i ceraioli pronti a rialzarsi e ripartire di slancio.
Giornata speciale per i Capitani 2018, Nicola Ceccacci e Damiano Tasso, per il trombettiere Giovanni Panfili e l'alfiere Piero Bazzucchi, così come per i tre giovanissimi capodieci, Giuseppe Pierucci per Sant'Ubaldo, Alessandro Salciarini per San Giorgio e Francesco Pierucci per Sant'Antonio. Grande affiatamento e sintonia tra loro, chiamati a guidare le schiere di piccoli ceraioli fin dalle prime ore del mattino, con la sveglia dei tamburini, la visita al cimitero, la santa messa officiata dal cappellano dei Ceri, don Mirko Orsini, e quindi le due sfilate, dei santi e dei ceraioli, inframezzate dalla consegna dei mazzolini a S.Lucia. Quindi la cerimonia dell'alzata in piazza Grande, come sempre affollata, e con qualche lieve incertezza per tutti tre i ceri, che però non ne ha frenato energia e impeto. La mostra ha poi permesso di giungere a ridosso delle 18 (solitamente i ceri piccoli non vengono deposti neanche dopo la fine della mostra).
Alle 18 la volta della corsa, con i tre "ceretti" pronti a fendere la folla fin dalla vorticosa Callata dei Neri e il Corso, quindi il tratto del mercato e San Martino, con la salita in via dei Consoli, e dopo la seconda sosta, le splendide girate in piazza Grande, via XX settembre e i due buchetti, approccio della più lunga salita al monte partita alle 19.40 e coperta in poco più di 10'. Al termine, i tre ceri, seppur giunti con abbondanti distanze l'uno dall'altro, hanno coronato insieme l'epilogo della corsa, ritrovandosi - come ormai avviene da tempo anche se solo per la festa dei ceri piccoli - in un gesto corale e congiunto all'interno del chiostro della Basilica di s.Ubaldo per omaggiare il Patrono. E come ogni anno, viene da riflettere su come siano i più piccoli ceraioli a dare il buon esempio agli adulti (nella speranza di preservare questo spirito di condivisione nell'atto finale della corsa, anche negli anni futuri). Un gesto sottolineato anche dallo stesso don Mirko nel breve saluto finale prima della processione dei santi che ha concluso questa giornata di chiusura del lungo periodo di feste ceraiole.
E dopo la lunga diretta di TRG anche per questa edizione della festa dei ceri piccoli, ricordiamo la replica no stop della sintesi della Festa e della corsa dei ceri piccoli, in onda per tutta la giornata di domenica 3 giugno su TRG1 canale 111. Giovedì prossimo il montaggio completo del video sarà proposto nell'ultima puntata de "L'Attesa" 2018.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/06/2018 21:21
Redazione