Festival del Medioevo, la guerra giusta e la jihad oggi a Santo Spirito

Il Festival del Medioevo entra nel vivo del suo programma e al complesso di Santo Spirito affronta in una sezione pomeridiana affollata di studiosi ed appassionati il tema del rapporto tra Cristianesimo e Islam. Lo fa con storici del calibro di Nicolangelo D'Acunto , medievista all'Università Cattolica di Milano che spiega le motivazioni e se vogliamo i fondamenti teologici che portarono la cristianità, ostile nella dottrina ad offendere con spada, ad andare in guerra contro gli infedeli, trovando anche nell'appellativo di "guerra giusta" le ragioni semantiche di tale scelta Il dibattito pomeridiano prosegue con Alessandro Barbero sul significato storico di Jihad e Amedeo Feniello sulla Storia dell'Italia musulmana, lo stesso Finiello che domani sera a teatro racconterà le origini storiche della camorra a Napoli. Questo nella sala convegno del Santo Spirito che nel suo complesso ospita fino a domenica spazi ed angoli dedicati al Medioevo per soddisfare tutti i gusti. Si va dal mercato del libro che chiama a raccolta le più importanti case editrici che si occupano di pubblicazioni storiche come anche quelle di nicchia, all'artigianato di qualità del rame e del gioiello dipinto a mano, passando per le riproduzioni di armi e costumi. Un'area è di pertinenza dell'Istituto Casimiri di Gualdo Tadino con l'officina dell'arte.