Finisce in carcere dopo 15 giorni dal suo arresto per atti persecutori il gualdese al quale nel frattempo erano stati concessi i domiciliari.
A procedere sono stati i militari della stazione Carabinieri di Gualdo Tadino che già la sera del 10 novembre scorso erano intervenuti presso l’abitazione della vittima poiche’ era stato appiccato un incendio che aveva danneggiato il portone di casa e l’auto del nuovo compagno.
L’uomo era stato individuato nell’immediatezza ed assicurato alla giustizia. La magistratura aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento cautelare domiciliare, di fatto impedendone la libera circolazione e la possibile reiterazione del reato. Nonostante la misura restrittiva lo stesso continuava ad avere atteggiamenti persecutori nei confronti della vittima che fortunatamente non ha esistato a denunciare tali comportramenti ai militari.
Anche in questo caso la puntuale risposta della magistratura perugina non ha tardato. Lo stalker proprio ieri e’ stato tradotto presso la casa corcondariale di Perugia a Capanne.