"Tra rinnovi della cassa integrazione straordinaria, tra la pandemia, tra la cassa integrazione per Covid-19 e le decisioni aziendali, l’anno 2020 per i lavoratori della J.P.industries è stato un vero calvario e analizzando le cose probabilmente questo è solo l’inizio". Lo scrivono i delegati Fiom Cgil in documento in cui rappresentano lo stato attuale dell'azienda. "Questo - si legge - è il pensiero dei delegati Fiom-Cgil che pur esprimendo un cauto ottimismo visto che dopo mesi di attesa, stiamo per ricevere 3 mesi di cassa integrazione e per chi lo aveva il rimborso del 730, siamo molto preoccupati per il nostro futuro di lavoratori. Tante sono le cose che hanno bisogno di risposte e solo la politica e soprattutto la proprietà possono dare. La messa in liquidazione la vediamo come una ennesima paraculata e la nascita di una nuova società non garantisce nulla se non la proprietà stessa. In questi anni abbiamo dato fiducia e sperato nel rilancio aziendale che purtroppo non è mai arrivato e ora le incognite sono le uniche certezze. Il 6 settembre 2020 infatti scade la cassa integrazione per Covid, pertanto il governo accetterà le ulteriori 9 settimane previste nel decreto agosto vista la situazione? La nuova società (INDELFAB), che obiettivi ha? Inoltre vogliamo fare un ennesimo appello alla politica: questa azienda e soprattutto questa proprietà non si può sostenere solo con ammortizzatori sociali o con progetti di facciata come l’accordo di programma, senza costruire un percorso di rilancio che per noi non significa solo produrre elettrodomestici. Trovare imprenditori che non sia prenditori sembra difficile, ma oggi anche attraverso il ricovery found, se c’è volontà, qualche spiraglio si potrebbe trovare visto e considerato che ormai il pil dell’Umbria è più vicino a quello della Basilicata che a quello della Lombardia. Come delegati Fiom non vogliamo dare lezioni di economia a nessuno ma è giunto il momento di fare massima chiarezza e che non siano solo gli operai a pagare una incapacità gestionale ormai più che appurata".