Neanche il diluvio incessante e il livello del Camignano ben oltre lo standard consueto, hanno fermato la tradizione dei focaroni di San Giuseppe che come ogni anno, si è rinnovata nella serata della vigilia del 19 marzo, festa del santo protettore dei falegnami, ricorrenza particolarmente sentita a Gubbio, dove vive ancora oggi l'Università dei Falegnami.
E il maltempo non ha scoraggiato i tanti volontari che nei quattro quartieri hanno alacremente allestito i focaroni nel corso della giornata, in attesa delle 19 quando si è ripetuta la felice formula di un tour itinerante tra gli angoli più suggestivi del centro storico eugubino illuminati dal fuoco dedicato a San Giuseppe. Il via ideale è stato dato dalla chiesa di San Giuseppe in via Savelli, sede dell'Università Falegnami, toccando prima il focarone di S.Andrea, in via Dante, quindi quello di S. Pietro, nell'omonima piazza proseguendo ancora con quello di S.Giovanni allestito sul letto del Camignano a due passi da via delle Conce, per poi chiudere il tour ad ammirare il focarone di San Martino, ancora sul letto del fiume Camignano, irrorato da un flusso d'acqua incessante. L'iniziativa - promossa dall'Università dei Falegnami con le associazioni di quartiere e il Maggio Eugubino ed il patrocinio del Comune – ha avuto poi un prologo ricco di novità, con la premiazione del I concorso grafico rivolto agli alunni delle scuole primarie dedicato ai focaroni in programma alla chiesa di San Giuseppe. Ben 340 gli elaborati giunti all'Informagiovani.
« La partecipazione delle scuole è stata entusiasta - dichiarano l’assessore Gabriele Damiani e il presidente dell'Università dei Falegnami Roberto Filippetti - ed è nostro intendimento proporla l'anno prossimo, allargandola anche ad altre scuole. La finalità del concorso è quella di far conoscere meglio la tradizione popolare dei ‘fuochi’ che si accendono anche nei vari quartieri cittadini la sera del 18 marzo e sono legati alla ricorrenza di S. Giuseppe. Le teorie indicano questa usanza come un gesto purificatore e rituale per salutare l’inverno freddo e improduttivo e dare il benvenuto alla primavera, stagione di vita e rinascita ». Un’apposita commissione ha individuato i vincitori che sono stati premiati con una coppa e tutti i bambini partecipanti hanno ricevuto un attestato. Il primo classificato della ‘sezione disegni bambini piccoli’ è stato ENRICO TOMISCU ANDREI, classe 4 San Martino, seconda MELISSA SINA, classe 4 Cipolleto, terzo DAVIDE FRANCIONI, classe 5 Cipolleto; menzione speciale della giuria ANTONIO BARBETTI, classe 3 Torre Calzolari. Per la ‘sezione disegni di classe/gruppo’, prima classificata la classe 1 Scorcello, seconda la classe 4 Scorcello e terza la classe 5 Scorcello, quarta la classe 2A dell’edificio scolastico di via ‘Matteotti’.
Le celebrazioni si sono concluse ieri mattina, giorno della ricorrenza, con la S.Messa alla chiesa di San Giuseppe officiata dal Vescovo Paolucci Bedini e il convivio tra gli associati che tengono viva l'antica tradizione dell'Università dei Falegnami.
Gubbio/Gualdo Tadino
20/03/2018 15:43
Redazione