Foligno: Petrini rischia il taglio, contatto con Magrini. Tesserato il difensore Fapperdue

Un altro pareggio che allontana ancor più il Foligno dal vertice della classifica, ora in testa c'è la Robur Siena a +8, o per lo meno dai quartieri nobili, la vittoria che ormai manca quasi da un mese, il mal di pancia di un ambiente che dopo l'entusiasmante campionato dell'anno scorso e il buon avvio di quest'anno, sta perdendo sempre più fiducia con il passare delle settimane in un gruppo costruito per competere per il ritorno tra i professionisti e che invece sembra doversi accontentare di un campionato anonimo e insipido. Dopo l'anticipo di sabato in casa del Flaminia, la domenica pomeriggio di ieri ha visto un incontro piuttosto caldo, tra il direttore sportivo Roberto Damaschi e il presidente Liberti. Tema facilmente individuabile, ovvero l'attuale momento no del falco e il futuro di Petrini che nel frattempo oggi guiderà la riresa degli allenamenti. Oggi però ci sarà un nuovo incontro, quello decisivo , e allora si saprà se nel futuro biancazzurro ci sarà ancora l'ex tecnico della Juniores oppure qualche volto nuovo. Volto nuovo che da oggi ci sarà nell'organico: oggi sarà il primo giorno del difensore ex Viterbese Fabio Fapperdue(nella foto) con i nuovi compagni. E' il primo acquisto del Foligno nella sessione di mercato dilettanti che si concluderà il 16 dicembre. Tempo dunque di totoallenatore: se Petrini venisse sollevato dall'incarico, i pretendenti sarebbero molti: il più indiziato sarebbe Lamberto Magrini, allenatore che già conosce l'ambiente per essere stato sulla panchina biancazzurra nella stagione 2011-2012, l'allenatore riprenderebbe qui la sua carriera, interrotta proprio al Blasone la scorsa stagione con l'esonero del Bastia. In lizza anche Marco Schenardi, ex Sporting Terni, non trova conferma invece la candidatura di Silvano Fiorucci, ex Sansepolcro, così come appare solo un sogno il ritorno di Federico Nofri, rimasto con il cerino in mano dopo una stagione quella passata incredibile ma che tuttavia non ha valso la chiamata da un club professionistico. A ridurre ancor meno le speranze di rivederlo alla guida di Coresi e compagni, il fatto che proprio con Damaschi i rapporti si sono raffreddati dopo l'addio a fine stagione, oltre al fatto di dover riprendere una squadra che non gode di massima salute sia fisica che mentale. Nessuna possibilità invece di vedere Andrea Mosconi, tagliato proprio ieri dalla Sambenedettese dopo la gara con il Chieti, il tecnico non può essere tesserabile prima della fine di giugno per vincoli contratuali imposti dal regolamento federale.