Una mano particolarmente tesa a combattere il disagio sociale. In una fase così difficile per le famiglie umbre, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia intende rafforzare gli aiuti a sostegno dei più bisognosi, anche attraverso una maggiore sinergia con le Istituzioni “che devono chiedere, noi cercheremo di dare il nostro contributo” e le altre associazioni già impegnate nel sociale.
Lo ha detto il presidente della Fondazione, Carlo Colaiacovo, a palazzo Graziani dove lunedì pomeriggio in occasione dell’incontro organizzato per fare gli auguri di buone feste ed inaugurare il presepe allestito a Palazzo Baldeschi, ha tracciato un bilancio delle attività svolte nel 2014 ed annunciato il percorso che la Fondazione intende attuare nel 2015.
Alla presenza della presidente della Regione Catiuscia Marini, dei sindaci di Perugia Assisi e Todi, del Cardinale Bassetti e di altri rappresentanti del mondo istituzionale del territorio, il presidente Colaiacovo ha detto che il 2015 sarà caratterizzato ancora da una crisi molto forte. Pertanto, l’obiettivo “sarà quello di proseguire con maggiore impegno le attività istituzionali finalizzate al sostegno delle famiglie e delle imprese in difficoltà”.
Come nel 2014 - anno durante il quale sono stati deliberati 18 milioni di euro per il finanziamento di 298 progetti - anche nel 2015 verranno stanziati fondi per il progetto realizzato insieme alla Caritas, al Comune di Gubbio e al Cesvol (progetto che ha ottenuto il riconoscimento come “Esperienza regionale che ha saputo innovare con la rete” in occasione del “Celebration Day” del Cesvol) per aiutare i nuclei familiari in difficoltà. E proseguirà anche l’intervento a sostegno dell’Emporio della solidarietà inaugurato a Perugia, per il quale la Fondazione ha già stanziato 150 euro per la realizzazione della struttura e 200mila euro per i prodotti alimentari di cui i nuclei disagiati - selezionati dalla Caritas in base alle necessità - possono rifornirsi gratuitamente.
Ancora. Nel 2014 ulteriori 98mila euro sono andati ad alimentare il Fondo di solidarietà delle chiese umbre, e sono stati stanziati anche 150mila euro per il micro credito, progetto a sostegno delle imprese in difficoltà per il quale la Fondazione aveva già stanziato in precedenza 250mila euro.
Importante anche il contributo sul fronte sanitario, con la donazione di una Tac all’Asl 1 destinata all’Ospedale di Branca e di un sequenziatore di nuova generazione per la diagnostica veloce di lesione genetiche in varie emopatie maligne all’Azienda Ospedaliera di Perugia. Proprio per il cofinanziamento di un progetto di attività di prevenzione del melanoma, la Fondazione ha ottenuto il riconoscimento quale Grande Amico di Ant in occasione del Premio Eubiosia 2014 che si è tenuto a Roma lo scorso novembre.
Il presidente Colaiacovo non ha mancato di rimarcare l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, impegno condiviso con la Camera di Commercio di Perugia e la Regione stessa, per lo sviluppo dell’Aeroporto regionale San Francesco di Assisi come volano indispensabile per un vero sviluppo dei flussi turistici in Umbria.
A conti fatti, in base al Documento programmatico previsionale per l’esercizio 2015 la Fondazione ha previsto l’erogazione di 13,5 milioni di euro, mentre nel 2014 sono stati liquidati progetti per oltre 11 milioni di euro che hanno dato un contribuito importante alla tenuta e allo sviluppo del territorio.
Un contributo che non ha mancato di incidere anche sul patrimonio artistico, con l’acquisto di 17 opere d’arte, di una collezione composta da mille pezzi, tra arnesi e strumenti, che documentano lo svolgersi delle attività artigianali nei secoli scorsi e con il restauro di altre opere e la prosecuzione dei lavori per la preparazione del catalogo per l’apertura dell’esposizione che avrà come protagonista il lascito della collezione Marabottini.
La mostra verrà realizzata con il supporto della Fondazione CariPerugia Arte, la struttura creata a settembre proprio con l’obiettivo di promuovere la diffusione di eventi culturali nel territorio.
Come ricordato dal presidente Giuseppe Depretis, la neonata CariPerugia Arte ha collaborato alla realizzazione della mostra su Machiavelli e il Mestiere delle Armi incentrata, oltre che sull’autore del Principe, sulle vicende dei signori della guerra di cui era ricca l’Umbria tra la fine del ‘400 e l’inizio del 500. L’esposizione resterà aperta fino al prossimo 25 gennaio. I visitatori delle sale allestite a Palazzo Baldeschi sono stati quasi 6.000: “Anche grazie alla proficua collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale – ha detto Depretis - hanno visitato la mostra 1.500 studenti provenienti da circa 40 istituti. E altrettanti ne sono attesi prima della chiusura”. Il percorso è stato visitato anche da gruppi dell’Università degli Studi e dell’Università per Stranieri, fino a coinvolgere anche l’Università della Terza Età ed altre Associazioni del territorio.
Inoltre, nell’ambito del ciclo “Machiavelliana” organizzato a margine della mostra, si sono svolti 6 incontri sul territorio (Perugia, Assisi, Gubbio e Todi) che hanno visto l’intervento di illustri esperti sui temi machiavelliani e dei capitani di ventura. La partecipazione è stata numerosa. A gennaio sono previsti altri tre appuntamenti.
Particolare attenzione è stata rivolta alle nuove forme di comunicazione: oltre alla divulgazione delle iniziative attraverso il sito istituzionale www.fondazionecariperugaarte.it, sono stati attivati facebook, twitter, youtube, googleplus ed altri social attraverso i quali la Fondazione ha raggiunto un pubblico più vasto ed eterogeneo. Grazie a questo, tutte le attività (incluse le conferenze) sono state promosse solo tramite inviti e comunicazioni informatiche e, sempre nella stessa visione, le conferenze verranno rese fruibili online. Restando in tema di conferenze, è allo studio un ciclo di incontri incentrati sull’arte, anch’esse fruibili grazie alla multimedialità.
Intanto si sta già lavorando per la prossima iniziativa. Sempre a Palazzo Baldeschi dal 24 febbraio al 2 giugno si svolgerà la mostra “La Prima guerra mondiale e l’Umbria”, un percorso espositivo che si propone di raccontare e testimoniare l’apporto della regione Umbria al conflitto della Grande guerra nell’ambito del contesto nazionale, attraverso l’esposizione di straordinari documenti storici originali e l’ausilio di moderne tecnologie. Il progetto, il cui nucleo centrale proviene dalla mostra allestita a Roma, presso il Vittoriano nel maggio 2014, è stato realizzato in ricordo del Centenario della Prima Guerra mondiale, in occasione del quale in Umbria sono state realizzate e sono ancora in programma numerose iniziative.
In calendario, ad aprile 2015, la mostra dedicata a Gerusalemme e al suo legame con le origini della cultura francescana.
Sempre nel 2015, oltre all’esposizione permanente su Marabottini verrà allestita anche una mostra antologica su Antonio Ranocchia che fa seguito anche in questo caso ad una generosa donazione.
Infine, presso il rinnovato spazio della Sala Lippi – dove sono in corso i lavori - si terrà l’esposizione de I tesori della Fondazione che punta a mettere in risalto il patrimonio della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Terminato l’incontro, dopo lo scambio di auguri, i presenti sono scesi in Corso Vannucci dove è stato sollevato il sipario sulla vetrina di Palazzo Graziani che nel periodo natalizio ospiterà un quadro della Natività realizzato dall’artista Jacopo Bassano risalente al 500. Poi, la visita al presepe allestito al piano terra di Palazzo Baldeschi che resterà aperto al pubblico fino alla fine delle festività.
Perugia
23/12/2014 11:28
Redazione