Comincia il mese più lungo per il Fontanelle Branca. Che in realtà, calendario alla mano, potrebbe rivelarsi molto più corto del previsto, ma che per una serie di motivi facilmente intuibili potrebbe rappresentare un tempo infinito, dove le lancette non scorrono e l’attesa diventa ogni giorno più pressante. Il Fontanelle Branca è pronto a tuffarsi nella lunga volata che potrebbe spedirlo in Eccellenza. Mancano 4 gare a dividere i brancaioli da quello che a inizio stagione appariva un proposito oggettivamente fuori portata, ma che strada facendo è divenuto ben più di un obiettivo, migrando dalla terra del “vorrei, ma non posso”. Possono eccome, i biancoblù, sognare e sperare di riuscire a condurre in porto quello che sportivamente parlando andrebbe ricondotto alla voce “miracoli del mondo del pallone”.
Davanti agli occhi di Alessio Paradisi, da cinque anni perno insostituibile della linea difensiva, scorrono e si rincorrono tante immagini che ne hanno contraddistinto l’avventura in terra di Branca. Dal play-out vinto contro il Resina nel lontano 2012, quando la retrocessione in Terza Categoria era dietro l’angolo e venne evitata all’ultimo istante, fino alle quattro gare che possono consegnare al Fontanelle un clamoroso salto in Eccellenza il passo non è stato breve, ma la crescita è stata costante.
“Ne parlavamo nei giorni scorsi assieme ad alcuni compagni – spiega il “dottore” della difesa – e quasi non riuscivamo a credere a ciò che stavamo dicendo. Abbiamo compiuto una parabola incredibile, e al di là di come andrà a finire questa stagione, ciò che è stato fatto ci rende orgogliosi ed è la dimostrazione che con la buona volontà e tanti sacrifici si può andare oltre i propri limiti”. La ciliegina sulla torta, però, è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire: “Questo è vero, ma non viviamo tutto questo con apprensione. Preferiamo vivere alla giornata, pensando a un avversario alla volta. Col Corciano, inutile nasconderlo, abbiamo un conto in sospeso: all’andata perdemmo 5-1 dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo. Fu una partita stranissima, nella quale in pratica prendemmo un gol per ogni conclusione tentata dagli avversari, e quasi sempre da fuori area. Quella sconfitta avrebbe potuto destabilizzarci, invece la settimana dopo battemmo il Pontevalleceppi e tornammo in vetta, dimostrando che quello di Corciano fu solo un incidente di percorso”. Da allora, il Fontanelle Branca la vetta non l’ha più abbandonata.
Paradisi s’è imposto all’attenzione di tutti come uno dei giocatori più continui. La volata finale richiederà nervi saldi, quelli che il vice capitano ha dimostrato di avere durante tutta la stagione. “Arriviamo a questo ultimo scorcio di stagione con la consapevolezza di essere padroni del nostro destino. Quella col Corciano è la gara più importante: se vogliamo rintuzzare gli attacchi di Pontevalleceppi e Lama, le due gare in casa vanno vinte, forti anche di un ruolino interno che non ha eguali nel girone. Dico che quella di domenica sia la gara più importante perché una vittoria ci consentirebbe di andare a Pontevalleceppi con un vantaggio di almeno 4 punti, potendo dunque far leva su due possibili risultati su tre, anche se onestamente il mister ha ragione quando dice che non siamo una squadra capace di fare calcoli o gestire certe situazioni. Però poi il calendario potrebbe favorirci, visto con il Ponte la settimana dopo sarà di scena a Lama, e allora battendo il Corciano credo proprio che le cose potrebbero prendere una bella piega”. Il difensore biancoblù ci crede, e dopotutto ha pure “promesso” ai compagni di rimediare a un piccolo… errore: “Col Cerqueto mi sono mangiato un gol già fatto, mancando il bersaglio per pochi centimetri. Ho detto ai ragazzi che in realtà l’errore è stato voluto, perché mi sono tenuto il gol per una di queste ultime 4 gare…”. Parola di (vice) capitano.
Assente Marchi per squalifica, torna Martini dopo le due giornate di squalifica (e in settimana è apparso in gran spolvero in allenamento). Lisarelli deve rinunciare ai soli Chierico (che pure è tornato quasi stabilmente in gruppo) e Radicchi. Per il resto tutti a disposizione, con il consueto ballottaggio in mediana tra Panetta e Gambini e più di una soluzione in avanti, dove in 7 (Caciamani, Marco Gaggiotti, Ghirelli, Martini, Montanari, Passeri e Pierotti) si giocano quattro maglie.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/04/2016 10:57
Redazione