Altro giro, altra corsa. E altro poker. Quello che ormai al “Santa Barbara” equivale alla normalità. Dopo il 4-1 rifilato al Madonna del Latte, il Fontanelle Branca dimostra di averci preso gusto, ripetendo lo spartito con la San Marco Juventina, superata per 4-2. Una partita emozionante che ha messo in mostra una volta di più il grande carattere di una squadra che ha saputo reagire prontamente al doppio schiaffo subito a metà della prima frazione, riuscendo a spianarsi il terreno per la rimonta e la vittoria in meno di un’ora. E la ricompensa è di quelle che fanno rumore: primato solitario dopo 4 giornate. Che solo a pensare una cosa simile tre settimane fa, di ritorno da Città della Pieve dopo lo sfortunato esordio in campionato, qualcuno c’avrebbe fatto sopra ben più di una semplice risata.
Lisarelli come abitudine cambia uomini e interpreti, pur se gravato dalle assenze di Lapazio e Panetta. Torna Martini nel cuore dell’attacco, tocca a Montanari partire largo a sinistra, con l’inamovibile Samuele Marchi a fare sfracelli dalla parte opposta. Il 4-3-3 è ormai stato assimilato bene dalla squadra e la partenza lascia ben sperare, con Montanari che al 4’ offre a Passeri un pallone invitante sulla destra: il capitano ha davanti a sé un’autostrada, ma calcia a lato. La difesa ospite fatica a contenere le sfuriate bianco blu, tanto che Martini al 12’ fa tutto bene mancando il bersaglio per pochi centimetri. Ma l’attaccante eugubino l’occasione migliore la spreca al 15’, quando Bossi gli chiude lo specchio della porta deviando la sfera in corner (con l’aiuto del palo). In mezzo al monologo brancaiolo, però, di colpo sbuca fuori la San Marco. Che al 17’ passa grazie a una palombella carica di veleno di Betti (sorpreso Tasso, un po’ troppo fuori dai pali) e al 20’ addirittura raddoppia con una perfetta voile di Minestrini che s’infila all’incrocio.
I biancoblù impiegano qualche minuto per riprendersi, con Gnagni chiamato a suonare la carica. Ha una parola per tutti, l’esperto centrocampista, e lentamente la squadra si rianima. Al 36’ le imprecazioni salgono al cielo sull’incornata sottomisura di Paradisi che manda incredibilmente a lato sull’invito di Marchi. E per poco non ci scappa la beffa, perché Spiaggia al 40’ manca da pochi passi la chance del 3-0. Ad un passo dal precipizio, però il Fontanelle Branca trova la forza per reagire: al 42’ Gambini scende sulla sinistra e porge a Marchi un pallone al bacio che il giovane fuoriquota scaraventa di potenza col mancino sotto la traversa, quindi in pieno recupero sull’ultima punizione utile Gnagni scodella per Paradisi che trova il modo per farsi perdonare l’errore precedente, insaccando il 2-2 col quale si chiude una emozionantissima prima frazione.
La sensazione è che l’inerzia sia tutta dalla parte degli eugubini, che non si lasciano sfuggire la preda e in un quarto d’ora chiudono i conti. Prima vanno vicini al sorpasso con Montanari (palla alta di poco), poi beneficiano del rigore concesso dalla signorina Possanzini di Foligno (sin lì perfetta) per fallo di Rosi su Martini. Per errore l’arbitro espelle Peoli, ma Passeri sul dischetto si presenta ugualmente, con Bossi che indovina l’angolo ma non arriva sul pallone. Al 14’ un lancio illuminante di Gaggiotti lancia Martini nel corridoio giusto (la specialità della casa): il rasoterra mancino finisce sul palo lontano e il 4-2 blinda i tre punti. Invero però nell’ultimo quarto d’ora la San Marco troverà il modo per rinchiudere i biancoblù nella propria metà campo: Spiaggia impegna due volte Tasso, che si esalta pure sulla botta da fuori di Trinchese. Gli ospiti reclamano anche un paio di rigori, uno per un mani di Gaggiotti (che scivola in area fermando la sfera a terra), un altro per un intervento di Tasso su Boldrini, poi ci provano in tutti i modi ma non trovano il gol che avrebbe potuto riaccendere le speranze. Un po’ stanco, il Fontanelle Branca tiene botta e a fine gara esulta sotto la Nord: la classifica fa sognare, ma è meglio pensare che questa sia tutta legna messa in cantina in vista del lungo inverno. Con i play-out già distanti 6 punti.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/09/2015 08:31
Redazione