Tre vittorie consecutive, un vantaggio sulle inseguitrici che non era mai stato così cospicuo, la sensazione di avere tra le mani un’occasione unica e irripetibile per mandare un altro messaggio alla concorrenza. Ma contro il Tavernelle per il Fontanelle Branca ci sarà comunque da sudare e non poco. Squadra tosta, quella gialloverde, che da una decina di giorni a questa parte è stata presa in mano da Andrea Doria, che molti considerano il miglior “traghettatore” del calcio regionale, ma che quando va in panchina difficilmente stecca con le sue squadre. E anche se dovrebbe mancare l’uomo più temuto, quell’Alex Gibbs che è pure una vecchia conoscenza del calcio eugubino, di motivi per stare attenti ce ne sarebbero a iosa. Andrea Lisarelli lo sa e non ha mancato di mettere in guardia i suoi in vista della sfida del “Santa Barbara”, dove i biancoblù in stagione hanno raccolto 28 sui 30 punti disponibili. Le ultime tre gare hanno rappresentato forse uno snodo cruciale nell’annata brancaiola. Il vantaggio lievitato a +5 sul Lama e a +8 sul Pontevalleceppi, che solo due domeniche fa era a -2, è figlio anche di una ritrovata solidità difensiva, tanto che non era mai accaduto in stagione di vedere la porta eugubina inviolata per tre gare di seguito. Nelle ultime due gare, poi, tra i pali è tornato Alessio Lapazio (nella foto di Elisa Moriconi), con capitan Passeri uno degli elementi più longevi di casa Fontanelle Branca, essendo questa la sua sesta annata in maglia biancoblù. “Quanto abbiamo fatto in questi due turni era difficile da pronosticare”, confessa “Guadagnare 4 punti sul Lama con due gare da giocare fuori casa era chiedere davvero troppo. Eppure è successo e di questo non possiamo che rallegrarcene. Non ci sono segreti o alchimie particolari: stiamo vivendo un piccolo sogno, ma lo facciamo guardando a una gara alla volta. Con la San Marco siamo partiti forte e non abbiamo loro permesso di rientrare in partita, a Pietralunga c’è stato un po’ più da soffrire, ma abbiamo tenuto bene il campo e sfruttando le occasioni”. Al resto ha pensato Lapazio, che ha respinto il rigore calciato da Atif dopo 15’ della ripresa, sul punteggio di 1-0 per i brancaioli: “Sapevo che veniva da una serie di errori e ho notato prima della battuta del rigore che con alcuni compagni c’era un po’ di nervosismo. Poi ho deciso di andare a sinistra e per fortuna la palla era indirizzata da quella parte. Sono felice di aver contribuito a questo successo, ma il merito è da condividere e dividere con tutti i miei compagni”. La stagione del numero uno biancoblù non è stata sin qui troppo benigna. Un infortunio al menisco l’ha costretto ad andare sotto i ferri a settembre, poi però di spazio non sempre ce n’è stato molto. “Il regolamento dei fuoriquota condiziona un po’ le scelte del mister, ma non è mai stato un problema dover star fuori. Mi ritengo un uomo squadra e so quanto conta avere un atteggiamento sempre positivo e propositivo. Ho aspettato il mio momento e sono felice di poter giocare, ma ciò che conta è il risultato del collettivo”. Con Lisarelli il rapporto è di quelli che vanno al di là dell’aspetto sportivo: “Andrea è il nostro allenatore, ma è come se fosse ancora il nostro compagno di squadra. Vive questo momento con grande trasporto, è meticoloso e attento ai particolari. Sa farsi rispettare, ma sa anche ciò di cui ha bisogno questo gruppo. E i risultati stanno ripagando il coraggio che ha avuto la società nell’affidargli l’incarico. La nostra è sempre stata una famiglia: sono anni che vivo in questo ambiente e non saprei proprio vedermi altrove. Certo le vittorie aiutano e rendono il tutto ancor più bello, ma quello che sta maturando non è frutto del caso, ma solo di tanto impegno e duro lavoro. Aver centrato la salvezza al primo colpo è già motivo di orgoglio. Oggi direi che per i play-off ci siamo già, ma è chiaro che è giusto cominciare a pensare ad altro”. La buona notizia della settimana riguarda il recupero graduale di Marco Gaggiotti, che ha potuto svolgere quasi tutto il lavoro con i compagni. Difficile pensare che Lisarelli rinunci a Martini dall’inizio, ma con Ghirelli ancora ai box in attacco l’emergenza va affievolendosi. Per il resto tutti a disposizione ad eccezione di Chierico, che a due mesi dall’operazione alla spalla è tornato a correre ma non tornerà prima di marzo. Infine, l'esterno offensivo Giorgio Cacciamani, classe 1997, prodotto del vivaio del Fontanelle Branca e attuale protagonista in prima squadra, è stato convocato dal selezionatore della Rappresentativa Juniores Umbra Fabrizio Paffarini per uno stage in programma mercoledì 10 febbraio a Pontevalleceppi, nell'ambito del percorso di selezione della rosa in vista del Torneo delle Regioni in programma nel mese di marzo. Una bella soddisfazione per Cacciamani e tutta la società biancazzurra.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/02/2016 13:30
Redazione