Un 26 dicembre da ricordare per la comunità di Fossato di Vico che presso il suggestivo castello del borgo appenninico ha nuovamente dato vita, alla magia del Presepe Vivente. E' stata la seconda edizione della manifestazione, che quest' anno è stata proposta in costumi d'epoca medievale, curata dal Comitato di frazione di Fossato Capoluogo, promossa dal Comune e sostenuta dal Gal Alta Umbria unitamente a tante associazioni di volontariato della città.
Fulcro dell'allestimento, la chiesa di San Pietro nel cuore del castello che ha ospitato il gruppo della Natività. Intorno, per le vie e vicoli del borgo, 15 i mestieri che hanno preso vita, ispirati ai lavori artigianali dell'età medievale, un periodo storico preso di riferimento dagli organizzatori perchè è il medioevo che unisce come un filo rosso le principali attività folkloristiche del Comune che a maggio celebra la Festa degli Statuti. Viva la partecipazione della popolazione che nel giorno di Santo Stefano ha deciso di spogliarsi degli abiti della festa e vestire quelli medievali.
Il presepe vivente di Santo Stefano ha consentito ai numerosi avventori che hanno scelto di visitarlo di apprezzare le bellezze del castello. Tra gli scorci più belli, certamente quello delle “Rughe”, l'antico camminamento di ronda , che illuminato dalle luci fioche delle lanterne , ha offerto una scenografia di grande suggestione . Il tutto in un'ottica di valorizzazione del patrimonio architettonico, storico, artistico ed ambientale del Comune di Fossato di Vico che anche attraverso queste iniziative sceglie di percorrere una via alternativa alla crisi
All'inaugurazione del presepe vivente ha partecipato per l'amministrazione comunale il sindaco Monia Ferracchiato, che è anche vice presidente Gal Alta Umbria.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/12/2017 10:07
Redazione