Fossato di Vico: nuova accusa al rigattiere pedofilo, molestie anche alla sorellina della vittima

Novità sul caso del rigattiere di Fossato di Vico ai domiciliari dal giugno scorso con l'accusa di violenza sessuale aggravata per la minore età della vittima. La storia aveva sconvolto l'intero territorio che aveva scoperto che l'uomo attirava nel suo capannone tre fratellini con la scusa di regalare loro caramelle e piccoli giochi. I carabinieri l'anno scorso lo hanno arrestato in flagranza di reato. Gli arresti domiciliari scadrebbero il prossimo 3 giugno ma ora l'uomo ha ricevuto la notifica di una nuova ordinanza di misura cautelare ai domiciliari: la nuova imputazione chiama in causa come vittima anche la sorellina del bambino di 8 anni che era stato salvato dai carabinieri. Il pubblico ministero Valentina Manuali accusa l'uomo di aver abusato della bambina nei giorni precedenti quello dell'arresto in flagranza di reato. Il pm Manuali inoltre ha notificato la nuova imputazione anche ad un uomo di Fabriano che è stato denunciato a piede libero; il Gip non ha accettato la misura cautelare per difetto di gravi indizi. L'avvocato difensore Ubaldo Minelli ha già presentato istanza al tribunale della Libertà per l'annullamento della nuova ordinanza e l'udienza è fissata per il 28 aprile; ma già giovedì è stato fissato dal gip di Perugia Claudiani l'interrogatorio di garanzia per l'uomo di 67 anni.