"La Fit Cisl non è contraria all’Alta Velocità in Umbria, ma reputa fondamentale predisporre un progetto Alta Velocità credibile e che faccia veramente uscire la nostra regione dall’isolamento rispetto a tale rete, anche rispetto ad Ancona e soprattutto Roma".
Scende in campo anche la CISL nel dibattito ampio che a livello regionale si sta sviluppando intorno ai collegamenti ferroviari e in particolare all'attivazione di una linea Frecciarossa con Milano. “Per questo – dichiara il segretario regionale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla- riteniamo che si doti la stazione di Perugia delle necessarie infrastrutture e servizi. Altrimenti, si scelga la stazione di Foligno come base di partenza. Ciò perché si tratta di una stazione presenziata e dotata di tutto il necessario per le attività accessorie e dedicate ai diversamente abili”.
Una posizione ferma quella della Fit Cisl Umbria che descrive l’Umbria come una regione dotata di una rete infrastrutturale per il trasporto ferroviario che consente il raggiungimento delle linea AV con tempi che si aggirano tra l’ora e mezza e oltre le due ore, prendendo a riferimento Perugia come partenza e Firenze o Roma come destinazione. “Questi tempi elevati sono dettati, in via principale – spiega il segretario- dalla rete infrastrutturale di cui l’Umbria è dotata e dalla tipologia delle tracce orarie. In altri termini, è tecnicamente improbabile che pur cambiando la tipologia del materiale rotabile, ci siano riduzioni temporali sostanziali dei viaggi senza i dovuti adeguamenti della rete e delle tracce orarie”.
La Fit Cisl Umbria fotografa la situazione: oggi, si percorre la tratta Foligno – Spello a circa 120 Km\\\\h; Spello – Cannara 105 Km\\\\h circa; Cannara – Ponte S. Giovanni 120 Km\\\\h; Ponte s. Giovanni – Ellera 105 Km\\\\h; Ellera – Torricella 120 Km\\\\h; Torricella – Terontola 135 Km\\\\h; Terontola – Arezzo 160 Km\\\\h.
“Con l’introduzione del Frecciarossa questa situazione non cambierà” anticipa la Fit Cisl Umbria che invoca lo sforzo della politica e delle istituzioni per obiettivi strutturali e duraturi. “Ipotizzare collegamenti con materiale rotabile più funzionale alla nostra rete, come gli ETR 425 conosciuti come Jazz, con la sola fermata di Perugia, tra Foligno e Arezzo, per poter collegare la nostra regione all’AV con tempi del tutto analoghi a quelli che potrebbe impiegare un Frecciarossa avrebbe, ad esempio, risultati analoghi all’uso del Frecciarossa, ma a costi contenuti ed inferiori addirittura a quelli di un Intercity”. L’attenzione della Fit Cisl Umbria, infatti, non si rivolge solo ai costi aziendali e della collettività, ma soprattutto a quelli del biglietto e quindi dell’accessibilità al servizio stesso.
Perugia
19/12/2017 10:08
Redazione