Ieri sera ospite a Fuorigioco oltre l'attaccante Alessandro Luparini autore del primo gol a Grosseto, il diesse Stefano Giammarioli con il quale si è analizzata la partita con il Grosseto e parlato del possibile arrivo di Acori, spazio poi c'è n'è stato anche per il calciomercato con il direttore che a bocce ferme a spiegato passaggi e retroscena del bollnte mercato invernale conclusosi da poco, infine non è potuto mancare un piccolo focus di Giammarioli sul prossimo impegno interno con il Viareggio. “A Grosseto abbiamo fatto una gran bella vittoria, dico bravi ai ragazzi che hanno preparato con il mister al meglio una gara difficile e piena di insidie. I giocatori lo sanno, devono pensare solo a lavorare con estrema professionalità e serietà, poi a parlare sarà il campo e sono sicuro che potremmo toglierci anche qualche bella soddisfazione”. Il Gubbio contro il Grosseto dell'ex Marotta, ha avuto modo di ritrovare e incrocaiare sul proprio cammino l'indimenticato Leonardo Acori, questa volta però sulla panchina avversaria. Nelle interviste del dopo gara proprio una battuta del tecnico maremmano, un “Si vede che a Gubbio non mi vogliono e che il diesse Giammarioli vuole altri allenatori”, ha dato spunto a Giammarioli per fare luce sulla ipotetica candidatura emersa per il dopo Bucchi: “Acori è una grande persona, un maestro di calcio dal quale si può solo apprendere. Detto questo però tengo a precisare che non ho mai pensato a lui per il dopo Bucchi, io e la società abbiamo un altro modo di pensare preferiamo puntare spesso su giovani che siano da pochissimo tempo in Lega Pro o magari tecnici che abbiano allenato solo il settore giovanile per le nostre annate. Roselli ha subito sposato il nostro progetto tecnico, per questo lo abbiamo scelto.” Proprio Roselli si è detto soddisfatto del mercatyo adoperato dal ds, in piena sintonia con le necessità del momento: “E' stato un mercato massacrante, in un mese ci siamo mossi come fosse stata la sessione estiva, formalizzando molte cessioni e facendo pure qualche entrata in più rispetto quelle messe in preventivo. Dare via sette o otto giocatori in appena trenta giorni in un mercato diventato difficile e poco ricco come quello di oggi è sicuramente un risultato importante e vi dirò che tra l'altro non è finito qui: non arriverà nessuno sia chiaro, ma in uscita dovrebbe concretizzarsi la cessione ad un club estero di Nicola Russo, che non rientra nei piani tecnici e che avrà ancora qualche giorno per scegliere una nuova destinazione.” Le cessioni che hanno fatto più scalpore, oltre quella ormai alle spalle di Briganti, sono senza dubbio quelle di Longobardi e Di Francesco, due pedine che non hanno fatto male ogni qualvolta sono stati mandati in campo: “Le cessioni di Longobardi e Di Francesco non hanno niente di strano: Di Francesco è arrivato ad agosto su grande pressione di Bucchi che lo voleva dopo avero allenato a Pescara prima con la Primavera e poi con la prima squadra, poi c'è stato un infortunio anche piuttosto rognoso a complicargli il percorso e l'esonero di Cristian ha senza dubbio fatto perdere la giusta serenità ad un ragazzo giovane, molto educato e di prospettiva, che in questi sei mesi a Gubbio ha fatto il suo dovere,mettendo da parte un esperienza da tenere stretta. Per quanto riguarda Longobardi, in entrata in attacco non sarebbe arrivato nessuno se qualcuno non mi avesse chiesto la cessione, poi è arrivata la proposta del Porto Tolle, molto vantaggiosa per lui e quindi abbiamo proceduto alla cessione”. In entrata però ecco Schetter, per il quale il Giamma aveva provato anche qualche tempo fa: “Lo volevo portare in rossoblù già due estati fa, poi non se ne fece nulla. E' un attaccante che magari non è un bomber di razza, ma riesce a far segnare, ne fa di pesanti e rappresenta un innesto di prima fascia per la categoria. Avevo in verità provato a contattare anche Ginestra della Salernitana, ma l'operazione si è subito messa in salita a causa delle richieste economiche e alla fine ho dovuto abbandonare.” Ultima battuta sul Viareggio: “Sono una squadra che corre tanto, la più giovane del torneo. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno e dobbiamo fare punti per inseguire il sogno dei play off.” Potrete seguire oggi al replica della puntata di ieri sera sul canale Trg1, tra gli ospiti vi ricordiamo anche l'opinionista Gianluca Sannipoli, l'attuale allenatore del Castel del Piano ed ex giocatore e allenatore del Gualdo Roberto Balducci, in piccionaia il Padule di mister Biccheri, squadra di Prima Categoria.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/02/2014 10:00
Redazione